Comunità di S.Egidio


Vincenzo Paglia
Lettera a un amico che non crede
Ragione e fede di fronte al Mistero
Rizzoli, Milano, 1998

INFINITE VOLTE data per morta, l�idea di Dio � invece sempre pi� viva e presente nelle coscienze di noi contemporanei di fine millennio. Certo, i volti che presenta sono spesso nuovi e inaspettati. A volte anche inquietanti, come nel caso del proliferare delle sette e delle �nuove religioni� che segnala un bisogno di sacro, una ricerca di Dio che ancora non ha saputo trovare i giusti orientamenti. In ogni caso tutti, credenti, non credenti e nuovi credenti, sono chiamati, come pellegrini di fine millennio, a intraprendere una volta di pi� l�itinerario verso il mistero di fronte al quale fede e ragione sono egualmente disarmati, e che pare non volersi rivelare, e tuttavia si offre a tutti gli uomini senza riserve.
Nato come risposta amichevole al libro di Arrigo Levi �Le due fedi�, in cui si scopre e si discute proprio l�affinit� inattesa tra fede religiosa e fede laica, questo libro di Vincenzo Paglia si inserisce nel dibattito tra fede e ragione, sottolineando la diversit� - che non � ostilit� n� contrapposizione - ma anche individuando i punti di contatto, sempre pi� numerosi e significativi, tra due modalit� della conoscenza che parevano essere, fino a poco tempo fa, del tutto inconciliabili.
La panoramica di Paglia fornisce la ricostruzione storica del secolare dibattito tra fede e ragione, tra religione e ateismo, e indica la strada per muoversi verso un�idea di cristianesimo pi� vicina alle esigenze della contemporaneit�. Allo stesso tempo, ci permette di riannodare i fili con la pi� antica tradizione cristiana, riscoprendone l�attualit�, ovvero quel messaggio spirituale e quella speranza interiore indispensabili per oltrepassare con rinnovata fiducia la soglia del nuovo millennio.