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Dal libro di Ester 1, 1-22

1gEcco un giorno di tenebre e di caligine, di tribolazione e angustia, di malessere e grande agitazione sulla terra. 1Al tempo di Assuero, di quell'Assuero che regnava dall'India fino all'Etiopia sopra centoventisette province, 1rMa vi era anche Am�n figlio di Hammed�ta, l'Agaghita, che era potente davanti al re e cerc� il modo di far del male a Mardocheo e al suo popolo per l'affare dei due eunuchi del re.

1qIl re costitu� Mardocheo funzionario della corte e gli fece regali in compenso di queste cose. 1pPoi il re fece scrivere queste cose nelle cronache e anche Mardocheo le mise in iscritto. 1oIl re sottopose i due eunuchi a un interrogatorio: essi confessarono e furono tolti di mezzo. 1nquando ud� i loro ragionamenti e, indagando sui loro disegni, venne a sapere che quelli si preparavano a mettere le mani sul re Assuero. Allora ne avvert� il re. 1mMardocheo alloggiava alla corte con Bigt�n e T�res, i due eunuchi del re che custodivano la corte, 1lMardocheo allora si svegli�: aveva visto questo sogno e che cosa Dio aveva deciso di fare; continuava a ripensarvi entro il suo cuore e cercava di comprenderlo, in ogni suo particolare, fino a notte.

1kSpunt� la luce e il sole: gli umili furono esaltati e divorarono i superbi. 1hTutta la nazione dei giusti fu agitata: essi temevano la propria rovina, si prepararono a perire e gridarono a Dio. 1fAl loro sibilo ogni nazione si prepar� alla guerra, per combattere contro il popolo dei giusti. 1eEcco due enormi draghi avanzarono, pronti tutti e due alla lotta, e risuon� potente il loro sibilo. 1dQuesto era il suo sogno: ecco grida e tumulto, tuoni e terremoto, agitazione sulla terra. 1bEra un Giudeo che abitava nella citt� di Susa, uomo grande, che prestava servizio alla corte del re 1aNel secondo anno del regno del gran re Assuero, il giorno primo di Nisan, Mardocheo figlio di Iair, figlio di Simei, figlio di Kis, della trib� di Beniamino ebbe un sogno. 1ce proveniva dal gruppo degli esuli che Nabucod�nosor re di Babilonia aveva deportato da Gerusalemme con Iecon�a re della Giudea. 1iMa dal loro grido sorse, come da una piccola fonte, un grande fiume, acque copiose. 2in quel tempo, dunque, il re Assuero che sedeva sul trono del suo regno nella cittadella di Susa, 3l'anno terzo del suo regno fece un banchetto a tutti i suoi principi e ai suoi ministri. I capi dell'esercito di Persia e di Media, i nobili e i governatori delle province furono riuniti alla sua presenza. 4Dopo aver cos� mostrato loro le ricchezze e la gloria del suo regno e il fasto magnifico della sua grandezza per molti giorni, per centottanta giorni, 5passati questi giorni il re fece un altro banchetto di sette giorni, nel cortile del giardino della reggia, per tutto il popolo che si trovava nella cittadella di Susa, dal pi� grande al pi� piccolo. 6Vi erano cortine di lino fine e di porpora viola, sospese con cordoni di bisso e di porpora rossa ad anelli d'argento e a colonne di marmo bianco; divani d'oro e d'argento sopra un pavimento di marmo verde, bianco e di madreperla e di pietre a colori. 7Si porgeva da bere in vasi d'oro di forme svariate e il vino del re era abbondante, grazie alla liberalit� del re. 8Era dato l'ordine di non forzare alcuno a bere, poich� il re aveva prescritto a tutti i maggiordomi che lasciassero fare a ciascuno secondo la propria volont�.

9Anche la regina Vasti offr� un banchetto alle donne nella reggia del re Assuero.

10Il settimo giorno, il re che aveva il cuore allegro per il vino, ordin� a Meum�n, a Bizzet�, a Carbon�, a Bigt�, ad Abagt�, a Zet�r e a Carc�s, i sette eunuchi che servivano alla presenza del re Assuero, 11che conducessero davanti a lui la regina Vasti con la corona reale, per mostrare al popolo e ai capi la sua bellezza; essa infatti era di aspetto avvenente. 12Ma la regina Vasti rifiut� di venire, contro l'ordine che il re aveva dato per mezzo degli eunuchi; il re ne fu assai irritato e la collera si accese dentro di lui. 13Allora il re interrog� i sapienti, conoscitori dei tempi. - Poich� gli affari del re si trattavano cos�, alla presenza di quanti conoscevano la legge e il diritto, 14e i pi� vicini a lui erano Carsen�, Set�r, Adm�ta, Tars�s, M�res, Marsen� e Memuc�n, sette capi della Persia e della Media che erano suoi consiglieri e sedevano ai primi posti nel regno. - 15Domand� dunque: "Secondo la legge, che cosa si deve fare alla regina Vasti che non ha eseguito l'ordine datole dal re Assuero per mezzo degli eunuchi?". 16Memuc�n rispose alla presenza del re e dei principi: "La regina Vasti ha mancato non solo verso il re, ma anche verso tutti i capi e tutti i popoli che sono nelle province del re Assuero. 17Perch� quello che la regina ha fatto si sapr� da tutte le donne e le indurr� a disprezzare i propri mariti; esse diranno: Il re Assuero aveva ordinato che si conducesse alla sua presenza la regina Vasti ed essa non vi � andata. 18Da ora innanzi le principesse di Persia e di Media che sapranno il fatto della regina ne parleranno a tutti i principi del re e ne verranno insolenze e irritazioni all'eccesso. 19Se cos� sembra bene al re, venga da lui emanato un editto reale da scriversi fra le leggi di Persia e di Media, sicch� diventi irrevocabile, per il quale Vasti non potr� pi� comparire alla presenza del re Assuero e il re conferisca la dignit� di regina ad un'altra migliore di lei. 20Quando l'editto emanato dal re sar� conosciuto nell'intero suo regno per quanto � vasto, tutte le donne renderanno onore ai loro mariti dal pi� grande al pi� piccolo". 21La cosa parve buona al re e ai principi. Il re fece come aveva detto Memuc�n: 22mand� lettere a tutte le province del regno, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e ad ogni popolo secondo la sua lingua; perch� ogni marito fosse padrone in casa sua e potesse parlare a suo arbitrio.

 

 

Ester
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