Comunità di S.Egidio


NON C'� FUTURO SENZA MEMORIA

COLORO CHE NON HANNO MEMORIA DEL PASSATO 
SONO DESTINATI A RIPETERLO

Domenica 22 ottobre 2000
Marcia in ricordo del 16 ottobre 1943 
da piazza di S. Maria in Trastevere al Portico d'Ottavia.

Saluto finale
Elio Toaff
Rabbino capo di Roma

 

Questa nostra riunione � finita, ognuno deve tornare alla propria casa e ognuno dovr� riflettere a quello che � stato detto qui. Per merito della Comunit� di Sant'Egidio, noi oggi abbiamo potuto fare delle riflessioni, pensare a quello che � accaduto e compiacerci perch� possiamo dire che ormai quegli episodi sono passati e noi dovremo fare di tutto perch� non ritornino. Noi dobbiamo essere sicuri nella nostra fede, essere sicuri che noi abbiamo di fronte a noi un avvenire solo se potremo essere concordi e in pace e cercare di fare del bene al nostro prossimo. E' uno dei principi basilari dell'ebraismo: dare al povero quello di cui ha bisogno. Noi siamo stati tutti poveri quando la guerra � scoppiata, ma non c'� stato chi ci ha dato qualcosa per poterci sostentare.

Credo che dobbiamo essere grati al Signore che ci ha mantenuto in vita fino ad oggi, mantenendo quello che � stato il detto famoso: l'eternit� del popolo di Israele non potr� essere smentita. Il popolo ebraico ne ha sofferto di tutti i generi, in tutti i paesi del mondo, per� eccoci ancora qui, pochi, ma saldi nelle nostre convinzioni.

Credo che dobbiamo tutti insieme essere concordi e - dato che quest'anno vedo che c'� ancora pi� gente degli anni passati - dobbiamo aiutare la comunit� di Sant'Egidio nella sua opera, che � un'opera di bene, di serenit�, di pace e di concordia.