Memoria dei testimoni della fede del XX secolo



L'icona dei "Nuovi Martiri"

La preghiera ecumenica
del 1/02/2003

La vita del pastore P.Schneider 

Il saluto della Comunit� di Sant'Egidio

Omelia del card. W. Kasper

Omelia del Rev. I. Noko

Le intenzioni di preghiera

La lettera di P. Schneider da Buchenwald

 

Roma, 1/2/2003
Preghiera ecumenica in memoria del pastore evangelico Schneider

 

Saluto della Comunit� di Sant'Egidio

Cari amici,

le immagini toccanti che abbiamo visto ci avvicinano a Paul Schneider, ucciso nel lager di Buchenwald, all'inizio del luglio 1939.

Oggi facciamo memoria della sua fede e della sua resistenza al male; maturata in anni terribili. Per tutta la Comunit� di Sant'Egidio a cui questa Basilica di S.Bartolomeo, luogo memoriale dei testimoni della fede del XX secolo � affidata, � un motivo di gioia e gratitudine salutare affettuosamente la famiglia di Paul Schneider, i figli Karl Adolf e Eva Maria, il nipote Dietrich, la pastora Elsa Ulrike Ross, cos� come i fratelli e le sorelle della Chiesa evangelica della Renania, rappresentati dal Vizepraeses Nikolaus Schneider. Abbiamo desiderato molto questo momento insieme a voi, e la autorevole partecipazione del Card. Kasper e del Pastore Ishmael Noko, sottolinea il valore ecumenico ed il tesoro che la vita, la morte, le scelte di Paul Schneider rappresentano per tutto l'oikumene cristiano; ma forse anche per il mondo intero che attende la rivelazione del Vangelo, nelle difficolt� e nella prove di ogni tempo.

Paul Schneider di se stesso diceva di essere "figlio di pastore, uomo semplice e contadino". In lui e nella sua debolezza di pastore evangelico di due piccolissime comunit� della Renania, nella regione dell'Hunsr�ck, ha abitato la forza della Parola di Dio. Arrestato quattro volte (la terza per ordine personale di Hitler), venne infine condotto nel campo di concentramento, ove dopo 14 mesi di agonia, ma anche di predicazione tenace e di amore indomito per gli altri prigionieri, venne ucciso, nel luglio del 1939 dopo innumerevoli torture.

Oggi, in questa Basilica desideriamo raccogliere la sua eredit� e farla vivere nel tempo a venire, attraverso le sue stesse parole, attraverso la preghiera che qui vede raccolta ogni giorno una parte della Comunit� di Sant'Egidio, attraverso il legame di fraternit� e di comunione che ci lega. Preghiamo insieme, ricordano quanto Paul Schneider aveva detto Il 27 settembre del 1936, predicando sul capitolo sesto del libro di Daniele: "La preghiera fa degli uomini, degli essere umani che si piegano solo innanzi a Dio, e che confessano Dio dinanzi al mondo. La preghiera � la forza di Dio per il combattimento della vita e della fede".