Comunità di S.Egidio


 

28/06/2006

IL LIBRO DELLA COMUNIT� DI SANT'EGIDIO
Il Vangelo senza handicap
Il messaggio cristiano e l'aiuto ai disabili

 

SI INTENSIFICA il rapporta tra Salerno e la Comunit� di S. Egidio, protagonista internazionale di pace e solidariet�. La comunit�, presente da qualche anno anche in citt� dove ha organizzato. la fiaccolata contro ogni guerra ha presentato ieri a palazzo S. Agostino "Il Vangelo per tutti". Si tratta del volume che raccoglie i frutti di un percorso di catechesi con i disabili mentali, fatto nelle parrocchie e nei quartieri di diverse citt� d'Italia. Il libro, che si avvale della prefazione di Gianfranco Ravasi ed � pubblicato da Leonardo International, � stato illustrato ieri a Salerno dal sottosegretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, il giornalista Angelo Scelzo, dal giornalista Paolo Romano; da Antonio Mattone, Loredana Sommaiuolo e Matilde Azzolini della comunit� di Trastevere. Il sottotitolo rende bene lo spirito da cui parte il lavoro: i disabili mentali e la domenica nella comunit� ecclesiale. Si � voluto cos� raccogliere gli incontri pi� significativi di un percorso fatto con i disabili mentali a partire dal Vangelo della domenica, coprendo l'intero anno liturgico. Il libro si pone come prosieguo ideale al precedente "Ges� per amico" , primo esperimento di percorso evangelico con i disabili mentali, che in Italia � stato presentato in pi� di trenta citt�. Da un punto di vista cristiano, si parte dall'assunto evangelico che Ges� � venuto essenzialmente non per i sani ma per i malati, ed � da loro che bisogna partire, rendendoli protagonisti di un cammino di avvicinamento al Signore. Le pagine proposte si configurano non solo come un utile sussidio per ripetere l' esperienza in altre realt�, ma possono essere lette anche dai. cristiani adulti perch� sono gli stessi protagonisti della catechesi a farsi protagonisti di una catechesi spontanea, avvicinando alla fede con un linguaggi immediato e disarmante. Sono proprio i disagiati psichici a parlare in prima persona in ogni capitolo, nello spazio dedicato alla riflessione comune.