Gentile utente,
siamo a Roma, ma potrebbe essere ovunque: è sera. S. e suo fratello R. "il giovane", compaiono dal buio dell'argine del Tevere. Si arrampicano nella neve ghiacciata seguiti dai fratelli, dal madre e dal padre. Ci aspettano. Passeranno la notte in una baracca di lenzuola e teli: di fianco il fiume e l'umidità. Ti accorgi che saltellano dal freddo e allora cerchi un paio di guanti in più, una sciarpa, una giacca, un sacco a pelo, perchè la notte è lunga. Si ride, si parla, una tazza, due di tè e poi scompaiono nel buio come sono arrivati. Ci lasciano chiedendo: domani ci vediamo, vero? A noi resta nel cuore la loro infinita gratitudine.
Sono giorni di gelo in tutta Italia, e in tanti abbiamo risposto all'appello di Sant'Egidio: "non aggiungiamo al gelo anche l'indifferenza, che è il primo nemico di chi vive per strada: invitiamo tutti a prestare attenzione a chi passiamo accanto ogni giorno, nelle vie delle nostre città, senza fermarci."
In tanti hanno risposto a questo appello: un'Italia buona e generosa, che sta salvando tante vite.
Chi vuole può accompagnare i volontari della Comunità di Sant'Egidio nelle distribuzioni serali di cibo, coperte e indumenti per le città. Ci si ferma negli angoli dove sai di trovare una persona per strada che ti aspetta da tutto il giorno e conosce il tuo nome. I volontari donano un tè caldo, pasta, del cioccolato, uova, cappelli, coperte e giacconi. Soprattutto le loro parole, gesti di umanità. C'è chi arriva con la pasta calda e perfino la polenta!
Ma ricevono - riceviamo - davvero tanto: la certezza che salvando una vita, salviamo almeno un po' il mondo intero.
Potete trovare su www.santegidio.org alcuni indirizzi per portare aiuti e partecipare alle distribuzioni a Roma e in Italia.
La Comunità di Sant'Egidio