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Andrea Riccardi w Warszawie: wiara, która nie chroni się za murami

Radykalne świadectwo męczenników

– Bądźmy tymi, którzy potrafią odczytać i odnieść do siebie to radykalne świadectwo męczenników. Jesteśmy tu także po to, by nie osłabła nasza wrażliwość na pomaganie ludziom, którzy oczekują naszej pomocy i mają prawo jej oczekiwać, nie tylko chrześcijanie na Bliskim Wschodzie, ale wszyscy, którzy cierpią prześladowania za wiarę, za przekonania, za sprawiedliwość – powiedział kard. Kazimierz Nycz podczas Ekumenicznej Liturgii Męczenników. Metropolita warszawski przestrzegł przed pokusą retuszowania Ewangelii.

 
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18 Listopad 2008 16:15 | Center of the Old Town

Meditazione di Ole Chr. Kvarme



Ole Christian Mælen Kvarme


Lutheran Bishop, Norway

Meditazione su Romani 13, 8-10

Non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge. Infatti il precetto: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: Amerai il prossimo tuo come te stesso. L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l'amore.

L’aurora di un nuovo giorno

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Care sorelle e cari fratelli!

Per tre giorni ci siamo confrontati su argomenti che minacciano la pace nelle nostre società. Siamo disturbati da conflitti, crisi economiche e cambiamenti climatici che più di ogni cosa rendono i poveri sempre più poveri. Troviamo la direzione per le nostre vite nella fede, scopriamo ancora la speranza nella preghiera.

Un uomo saggio un giorno chiese ai suoi studenti: «In quale momento possiamo sapere che la notte è diventata giorno?» Gli studenti risposero: «Quando c’è abbastanza luce per distinguere un gatto da un cagnolino, o un mandorlo da un melo.» «No», disse il saggio, «La notte diventa giorno quando tu, incontrando un’altra persona, la riconosci come sorella, o fratello.»

In questo contesto di transizione dal buio alla luce, Paolo ci dice di non avere alcun debito con nessuno se non quello di un amore vicendevole. Paolo era travolto dall’amore di Cristo e con Cristo vedeva l’aurora di un nuovo giorno per l’umanità. «Ama il tuo simile», dice e poi aggiunge: «La notte è avanzata, il giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.»

Con l’aurora del giorno, c’è ancora oscurità intorno a noi, ma la luce sta arrivando, il giorno sta arrivando. Questo è il realismo della nostra fede cristiana ma è anche la nostra speranza. E questa speranza porta alla determinazione e all’azione. Ama il tuo simile. Questa speranza non è amore astratto o sentimentale, ma concreto e diretto. È l’amore dell’amicizia e del sacrificio nel nostro ambiente quando riconosciamo nel nostro simile un fratello o una sorella, gli esseri umani nostri simili creati a immagine di Dio. Quando il suo amore si mette in azione, un nuovo giorno sta iniziando nelle nostre vite – A Nicosia e Nanjing, a Gerusalemme e Johannesburg, a Osaka e Oslo.

Così torniamo a casa da Nicosia con l’amore di Cristo e con la speranza rinnovati nelle nostre vite. Preghiamo e lavoriamo insieme perché noi e le persone intorno a noi possano sperimentare questa aurora di un nuovo giorno! Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che Egli ama. Amen!



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