Cari fratelli e sorelle,
Quando Dio creò l’uomo, in virtù della Sua sapienza lo dotò di libero arbitrio. Perciò la libertà è una caratteristica ed un diritto di ogni individuo, indipendentemente dalla sua razza o religione.
Nella Sura [100:10], Dio dice وَهَدَيْنَاهُ النَّجْدَيْنِ { Non gli abbiamo indicato le due vie? }, ossia gli abbiamo indicato la via buona e quella malvagia, e gli abbiamo lasciato piena libertà di scelta. Se Dio avesse voluto, avrebbe reso tutti gli uomini un’unica nazione, cioè con un’unica religione. Essendo, però, questa vita una prova, all’uomo è stato dato il libero arbitrio e sarà poi giudicato in base alle scelte che avrà compiuto.
Nella Sura [11:118], Dio dice: وَلَوْ شَاءَ رَبُّكَ لَجَعَلَ النَّاسَ أُمَّةً وَاحِدَةً ۖ
{Se il tuo Signore avesse voluto, avrebbe fatto di tutti gli uomini una sola comunità.}
Inoltre, Dio ha fatto sì che ad ogni essere umano – a qualunque religione appartenga – sia assicurata la sussistenza, indipendentemente dal fatto che creda in Lui e che segua i suoi comandi o no.
Dio non negherà la Sua bontà a nessuno, ma la diffonderà ovunque. La sura [17:20] dice:
كُلًّا نُّمِدُّ هَؤُلَاءِ وَهَؤُلَاءِ مِنْ عَطَاءِ رَبِّكَ وَمَا كَانَ عَطَاءُ رَبِّكَ مَحْظُورًا
{Sosterremo con i doni del tuo Signore questi e quelli. I doni del tuo Signore non sono negati a nessuno}
E quando Abramo – la pace sia con lui – disse a Dio:
وَإِذْ قَالَ إِبْرَاهِيمُ رَبِّ اجْعَلْ هَذَا بَلَدًا آمِنًا وَارْزُقْ أَهْلَهُ مِنَ الثَّمَرَاتِ مَنْ آمَنَ مِنْهُم بِاللَّهِ وَالْيَوْمِ الْآخِرِ
{«Fanne una contrada sicura e provvedi di frutti la sua gente, quelli di loro che avranno creduto in Allah e nell’Ultimo Giorno», disse [il Signore]: «E a chi sarà stato miscredente concederò un godimento illusorio e poi lo destinerò al castigo del Fuoco. Che tristo avvenire!».} Sura [2:126].
Quindi, Egli garantirà la sussistenza anche a coloro che non credono in Lui, e soltanto nel giorno del giudizio costoro dovranno rendergli conto.
In questo modo ognuno si assume la responsabilità delle proprie decisioni. Nella Sura [11:105], l’Onnipotente dice:
فَمِنْهُمْ شَقِيٌّ وَسَعِيدٌ
{E ci saranno allora gli infelici e i felici}.
La libertà consiste nel poter avere il proprio modo di intendere la vita ed il proprio modo di pensare, consiste anche nella libertà di pensiero, di espressione e di opinione. Queste libertà sono il fondamento per una riforma del pensiero. Per questo motivo Dio ha voluto che vi fossero diritti fondamentali per ogni uomo, per esempio il diritto all’alimentazione, al vestiario, indipendentemente se si tratta di un musulmano o di un non musulmano.
In vari punti del Corano si parla dei diritti umani, p. es.:
وَقُلِ الْحَقُّ مِن رَّبِّكُمْ فَمَن شَاء فَلْيُؤْمِن وَمَن شَاء فَلْيَكْفُرْ
{Di': “La verità [proviene] dal vostro Signore: creda chi vuole e chi vuole neghi”}
Dal verso appena citato si comprende che non è ammissibile costringere qualcuno a credere a qualcosa di cui non è convinto. Soprattutto non è ammesso costringere qualcuno ad abbracciare l’Islam.
لاَ إِكْرَاهَ فِي الدِّينِ قَد تَّبَيَّنَ الرُّشْدُ مِنَ الْغَيِّ
{Non c'è costrizione nella religione. La retta via ben si distingue dall'errore. } Sura [2:256]
L’appartenenza all’Islam di un essere umano viene accettata solo se questi lo ha abbracciato consapevolmente e senza costrizione.
L’Islam si basa sulla libertà di dare consigli, così è detto nella tradizione del Profeta, la pace e la benedizione siano su di lui. الدِّيْنُ النَّصِيْحَةُ: questo significa indicare a qualcuno il bene ed il male, e dargli poi la libertà di seguire il consiglio o di disattenderlo.
Consultarsi con gli altri è una grande virtù, è il contrario di sottomissione, tirannia, aggressione, distorsione della realtà e cinismo. Il profeta Mohammed, la pace e la benedizione siano su di lui, ci ha diffidato dal disprezzare la cultura e le convinzioni dei non musulmani, poiché ciò equivarrebbe ad un attacco verso la loro libertà:
( إن دماءكم وأموالكم وأعراضكم عليكم حرام)
(Le vostre anime, i vostri beni ed il vostro onore sono sacri)
Un attacco alla vita, al patrimonio ed all’onore degli altri è una oppressione della libertà.
In tutti i paesi in cui hanno regnato (l’Egitto, la Siria, l’Iraq, ecc…), i musulmani si sono sempre comportati in maniera giusta e rispettosa verso i non musulmani residenti. Nella sura [60:8] l’Onnipotente dice:
لَا يَنْهَاكُمُ اللَّهُ عَنِ الَّذِينَ لَمْ يُقَاتِلُوكُمْ فِي الدِّينِ وَلَمْ يُخْرِجُوكُم مِّن دِيَارِكُمْ أَن تَبَرُّوهُمْ وَتُقْسِطُوا إِلَيْهِمْ إِنَّ اللَّهَ يُحِبُّ الْمُقْسِطِينَ
{Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che si comportano con equità.}
Per questo motivo ai non musulmani non veniva impedito di vivere secondo le loro tradizioni e le loro convinzioni religiose.
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