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7 Settembre 2015 | TIRANA, ALBANIA

Filippine, Mindanao: La pace si costruisce con la fiducia e con la fede

 
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TIRANA - Dopo 17 anni di negoziati, lo scorso anno (il 24 marzo del 2014) sono stati firmati gli accordi di pace a Mindanao, dove si era combattuto per decenni. Due rappresentati delle delegazioni, il governo filippino e il fronte di Liberazione islamico Moro, che hanno partecipato alla firma, hanno preso parte all’incontro internazionale “La pace è sempre possible” organizzato a Tirana dalla Comunità di Sant’Egidio.
Miriam Coronel Ferrer, a capo della delegazioni del Governo filippino nell’ultimo tratto dei negoziati di pace ha ricordato: “I 17 anni per arrivare ad un accordo di pace hanno prodotto 17mila morti e migliaia di sfollati”.
La Ferrer ha ricordato che i negoziati hanno avuto un notevole progresso a partire dal 2010 con il nuovo governo, ma ha tenuto a sottolineare che “per potenziare la pace bisogna avere la fede, anche perché  senza fiducia e fede il nostro processo non sarebbe arrivato ai suoi obiettivi”.
La Ferrer ha messo in luce alcuni dei frutti di un processo che deve ancora compiersi, come “la consegna delle armi nel giugno scorso e il successivo mantenimento del cessate il fuoco”.
Aboud Sayeed Lingga, Rappresentante del fronte di Liberazione islamico Moro, le ha fatto eco ribadendo che  “l’attuazione degli accordi di pace non è semplice” ma ha concordato sul fatto che “l’accordo per il cessate il fuoco va sostenuto per continuare il processo di paificazione”.  Linga ha concluso che “il dialogo può portare sempre alla pace, nelle Filippine come nel mondo intero”.