Andrea Riccardi ha visitato in questi giorni le Comunità di Sant'Egidio del Pakistan che, per l'occasione, si sono riunite da 12 città a Lahore, capitale del Punjab.
C'era grande gioia e grande attesa per questa visita, segno dell'amore e della vicinanza di tutta la Comunità ai cristiani del Pakistan, una minoranza (2% della popolazione) in un paese quasi tutto musulmano, che vive in situazioni spesso molto difficili. "Nessuna comunità sarà mai dimenticata - ha detto Andrea Riccardi, che ha aggiunto: C'è una missione di Sant'Egidio in questo Paese, raccogliersi attorno alle tante croci della vita dei poveri, di qualunque religione essi siano e costruire luoghi di amicizia e di pace per tutti".
Uno di questi luoghi è la scuola della pace di Yohannabad, un quartiere a maggioranza cristiano all'estrema periferia di Lahore. La casa della Comunità è un'oasi dove tanti bambini e bambine hanno trovato il calore di una famiglia e la cura per la loro istruzione. In Pakistan infatti, il tasso di analfabetismo è altissimo e l'accesso all'istruzione è un problema chiave anche per aiutare i cristiani a uscire da una situazione di minorità .
Qui, lo scorso mese di marzo, un grave attentato ha colpito due chiese, cattolica e protestante. Un bambino della scuola della pace, Abish, è stato ucciso. L'incontro di Andrea Riccardi con la sua famgilia è stato un segno del grande affetto e motivo di consolazione per il loro grande dolore.![](/immagini/varie/lahore-famiglia-di-abish.jpg)
Per sostenere l'accesso agli studi dei giovani cristiani, la Comunità ha dato vita ad un programma, "Diritto alla Scuola, diritto al futuro", che offre borse di studio per l'istruzione superiore a ragazzi e ragazze cristiani che provengono da famiglie povere.
La delegazione della Comunità, insieme a Andrea Riccardi , ha visitato una delle scuole in cui si svolge il programma. la St. Antony High School. L'entusiasmo degli insegnanti e degli studenti emerso nella crimonia festosa - ma anche solenne - organizzata per l'ocacsione, è stata la prova evidente dell'importanza di proseguire questo sostegno all'istruzione dei giovani pakistani.
La famiglia di Abish
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