Lunedì 18 gennaio è stato firmato a Lomé un Accordo di Sede tra la Comunità di Sant’Egidio e la Repubblica del Togo. Alla presenza del ministro degli Esteri togolese, Robert Dussey, nella cerimonia che è seguita alla firma del testo di accordo sono stati ricordati i tratti più importanti che legano la Comunità a questo Paese dell’Africa Occidentale.
Un’amicizia che risale agli inizi degli anni 2000 e che oggi vede presente Sant’Egidio non solo a Lomé, ma in numerose altre città togolesi. Il suo valore si esprime nel legame che ha ormai da tempo con i poveri, dai bambini di strada della capitale e di Kara, il più importante centro del Nord, alle numerose Scuole della Pace. Si è parlato anche della condizione di isolamento vissuta da molti anziani, una volta venerati nelle società africane, e oggi sempre più messi da parte e vittime dei pregiudizi.
E’ stato sottolineato da entrambe le parti anche l’importanza dell’impegno per la pace portato avanti dalla Comunità in Africa – che ha interessato in passato direttamente anche il Togo - e in particolare della necessità di difenderla in Africa Occidentale, dopo gli attacchi terroristici di pochi giorni fa a Ouagadougou, in Burkina Faso.
La coabitazione e il dialogo, radicati come valori in tutta la regione, vanno sostenuti – si è detto – con iniziative che coinvolgano le differenti religioni, istituzioni e culture presenti. Infine sono state ricordate anche alcune campagne che vedono la Comunità in primo piano come quella per l’abolizione della pena di morte: l’annuncio dell’abolizione della pena capitale in Togo venne annunciata dall’allora Guardasigilli di questo Paese, nel maggio 2009, proprio durante un convegno dei ministri della Giustizia africani, organizzato da Sant’Egidio. |