Periferia estrema di Roma. Uno dei campi rom più grandi d'Italia, Castel Romano: circa 1000 persone di cui quasi la metà bambini in età scolare.
Ma il livello di scolarizzazione resta ancora molto, troppo basso. Tra le varie cause (non l'unica, ma da qualche parte bisogna pur cominciare), la difficoltà di accertamenti sulla salute, per poter essere ammessi - o riammessi - alla frequenza scolastica.
Per questo, la Comunità di Sant'Egidio nei giorni scorsi ha portato con un camper un gruppo di medici al campo rom. I medici hanno potuto fare le opportune verifiche e rilasciare i certificati ai bambini che ne avevano i requisiti per andare a scuola.
E oggi, lunedì, alla fermata del bus che porta a scuola, bambini entusiasti sono saliti con il certificato in mano!
Solo un esempio: Kedj, 6 anni, oggi primo giorno di scuola...con il suo certificato in mano è arrivato timoroso all'appuntamento. A scuola i compagni lo hanno accolto con un applauso, gli hanno mostrato un cartellone dove c'era anche il suo nome e gli hanno detto che lo stavano aspettando!
Certo, è un inizio. Non esistono mai soluzioni semplici a problemi complessi. E questa non è l'unica difficoltà da superare. Ma un primo passo - non da poco - è stato fatto.
Ne seguiranno altri, perchè il diritto allo studio sia un diritto di tutti.
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