Lunedì 30 gennaio arriveranno altri 40 profughi dal Libano grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese. Con loro sarà raggiunta la cifra di 540 persone venute in Italia dall’inizio del progetto ecumenico, avviato il 15 dicembre 2015 dopo la firma di un accordo con i ministeri degli Esteri e dell’Interno. Il piano prevede mille arrivi entro il 2017. E' un modello che funziona perché coniuga umanità e sicurezza.
Mentre l’Europa fatica a trovare soluzioni che coniughino umanità e sicurezza dividendosi sulla sorte di migliaia di uomini e donne vittime dei trafficanti di esseri umani, i corridoi umanitari si dimostrano, con il passare del tempo, un modello che funziona. Frutto di una preziosa sinergia tra società civile e istituzioni, favoriscono l’integrazione offrendo a chi fugge dalle guerre - ed è in condizioni di particolare vulnerabilità (famiglie con bambini, donne sole, anziani, malati, persone con disabilità) - di arrivare, in tutta sicurezza e legalmente, nel nostro continente. Alcuni rifugiati, giunti nei mesi scorsi, saranno presenti a Fiumicino per accogliere i nuovi arrivati.
Per partecipare al briefing giornalisti e operatori dovranno arrivare al Terminal 2 di Fiumicino non oltre le ore 10.00.
E' necessario accreditarsi inviando una mail a questo indirizzo: [email protected]
L’appuntamento per il benvenuto e un briefing con la stampa è
alle 11.00 di lunedì, 30 gennaio
al Terminal 2 di Fiumicino (arrivo per i giornalisti entro le 10.00)
Interverranno
il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo
il presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Luca Maria Negro
il viceministro degli Esteri, Mario Giro
il prefetto Angelo Malandrino per il ministero dell’Interno
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