Ad una settimana di distanza dalla strage avvenuta alla periferia di Bratislava, la Comunità di Sant'Egidio ha invitato i giovani della città ad una preghiera in memoria delle vittime.
Lunedì scorso un uomo ha ucciso sette persone, sei delle quali membri di una famiglia rom che viveva nel suo stesso palazzo, prima di suicidarsi.
Nel dibattito che ha fatto seguito a questa tragedia, si sono sentiti soprattutto commenti incentrati sulla paura e sulla necessità di rafforzare la sicurezza. Poco si è riflettuto sulle origini di questa tragedia.
La Comunità si è sentita interrogata da questo episodio che chiama i cristiani a sentire con maggior forza la responsabilità verso la società, impegnadosi a fermare ogni disprezzo e odio, che può trasformarsi, come è accaduto, in violenza cieca.
La preghiera della Comunità si è svolta alle soglie del pellegrinaggio dei giovani dell'Est Europa ad Auschwitz, ed è stata anche una risposta di vicinanza ed amicizia all'odio, soprattutto verso gli zingari, che si sta diffondendo in Slovacchia è in diversi paesi europei. |