A seguito di alcune gravi espressioni di violenza antisemita, la Comunità di Sant'Egidio di Budapest ha espresso pubblicamente la propria solidarietà con la comunità ebraica.
Il 13 novembre, in una città sul lago Balaton, Siófok, sono state profanate 3 tombe del cimitero ebraico.
La Comunità di Sant’Egidio di Budapest ha immediatamente preso contatto con i responsabili della comunità ebraica ed ha fatto loro pervenire un messaggio di solidarietà, consegnato personalmente dai rappresentanti di Sant’Egidio e letto in occasione della preghiera del kiddush:
Messaggio al caporabbino Schweitzer József e al caporabbino Fröhlich Róbert, rabbino della Sinagoga di Dohány utca
Con queste parole semplici vorremmo esprimere a Loro ed a tutta la Comunità Ebraica Ungherese la nostra più sincera compassione per le barbare distruzioni di tombe ebraiche avvenute recentemente nel Cimitero di Siófok. E’ un gesto violento, di intolleranza, che ci addolora profondamente e che offende ogni credente.
Per questo, vorremmo esprimere attraverso di Loro, a tutti i fratelli e sorelle ebrei d'Ungheria, la nostra solidarietà e vicinanza spirituale. Come credenti e come cristiani, ancora di più in questo periodo in cui sentiamo forti tanti rumori di guerra e di violenza, crediamo che occorrono gesti di pace e non di violenza, di amore e non di odio, di dialogo e non di intolleranza per costruire questa nostra società più umana, più civile, più pacifica e più giusta. Sentiteci vicini nei momenti difficili, di inimicizia, di fronte agli orribili gesti di distruzione, certi di trovare in noi amici, che credono sia possibile vincere il male con il bene.
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