Il 16 maggio 2012, nel cuore dell'Ungheria, a Pécs, la Comunità di Sant'Egidio ha organizzato una marcia in memoria delle vittime dell'Olocausto.
Proprio nel mese di maggio del 1944, infatti, fu costruito il ghetto di Pécs.
Da lì, durante la Seconda Guerra Mondiale, furono deportate nei campi di concentramento nazisti circa 4000 persone.
E' stato quindi molto significativo che un lungo corteo, di diverse centinaia di persone, abbia attraversato la città, per ricordare a tutti quegli eventi tragici.
Di particolare rilievo anche il fatto che, tra i partecipanti alla marcia, ci fossero personalità della Chiesa e della politica: il vescovo di Pécs, S.E. György Udvardy, il vice sindaco, alcuni membri del parlamento sia del partito di maggioranza FIDESZ che dell'MSZP, rappresentanti delle organizzazioni sociali.
Ma anche tanti giovani dalle diverse scuole della città, sopratutto licei, e rom sia da Pécs che da Gilvanfa.
E' stata data lettura di alcuni documenti dell'epoca, e un sopravvissuto alla deportazione, Sándor Krassó, un uomo di 83 anni, ha dato la su testimonianza.
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