Liturgia eucaristica in occasione della consegna della Mitria di
Mons. Luigi Padovese
(Milano 31 marzo 1947 – Iskendurun 3 giugno 2010)
Arcivescovo di Smirne e
Vicario Apostolico dell’Anatolia
ucciso il 3 giugno 2010
Roma, 5 giugno 2012, ore 19.30
Chiesa di San Bartolomeo all’Isola Tiberina
Presiede Fr. Mauro JOEHRI
Ministro generale dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini
Luigi Padovese era nato a Milano il 31 marzo del 1947. Entrato nella provincia lombarda dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, fa la professione temporanea il 4 ottobre 1965 e quella solenne esattamente tre anni dopo. È ordinato sacerdote il 16 giugno 1973. Si trasferisce quindi a Roma, dove ottiene il dottorato in Teologia alla Gregoriana nel 1978. Dopo aver completato la sua formazione accademica in Germania e aver iniziato a insegnare presso lo studio teologico dei Frati Minori Cappuccini della sua provincia, nel 1982 torna a Roma come docente presso la Pontificia Università Antonianum. Dal 1987 al 2004, nella medesima università, è preside dell'Istituto Francescano di Spiritualità. In questi anni si interessa in particolare agli studi patristici, impegnandosi a fondo nel dialogo ecumenico e nella conoscenza delle altre religioni. Nel 2004 è nominato Vicario apostolico dell'Anatolia e Vescovo titolare di Monteverde, venendo consacrato nella cattedrale di Iskenderum il 7 novembre di quell'anno. Pastore del dialogo e della pace, mons. Padovese è stato ucciso il 3 giugno del 2010.
Nella sua prima lettera episcopale, poco dopo la sua elezione, aveva scritto:
“Ispirandomi al grande figlio di Antakia e poi vescovo di Costantinopoli, Giovanni Crisostomo, ho scelto come motto episcopale “In Caritate veritas” – La verità nell’amore. Sono poche parole, ma esprimono il mio programma di ricercare nella stima e nel reciproco volersi bene la verità. Se è vero che chi più ama, più si avvicina a Dio, è anche vero che per questa strada ci avviciniamo al senso vero della nostra esistenza che è un vivere per gli altri. Del resto la porta della felicità si apre soltanto all’esterno. Su questa convinzione si fonda anche la mia volontà di dialogo con i fratelli ortodossi, quelli di altre confessioni cristiane e con i credenti dell’Islam”.
Luigi Padovese, Prima lettera ai fedeli di Anatolia, 14 ottobre 2004
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