Un giorno importante il 20 ottobre 2003 a Bissau: l'ospedale "Comunità di Sant'Egidio", ricostruito dopo la guerra civile, ha ripreso le regolari attività.
Le prime funzioni riattivate sono gli ambulatori clinici, il laboratorio radiologico e il laboratorio di analisi.
Finalmente, dopo molto tempo, sarà possibile effettuare radiografie ed analisi cliniche fino ad ora inaccessibili.
Lo sforzo della Comunità nel ricostruire quest'ospedale rappresenta un grande progresso per la sanità della Guinea Bissau
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In attesa di iniziare i ricoveri -i primi sono previsti tra qualche settimana- molte persone si sono riversate all'ospedale per essere visitate. Sono stati accolti in ambienti molto confortevoli.
Le visite in un clima di grande allegria. Si avverte che questa realizzazione offre un segno di speranza.
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Tutti siamo molto felici di questa "nuova vita" per l'ospedale.
Ci sentiamo all'inizio di una grande avventura: in poco tempo si svilupperà la cura della malnutrizione per i bambini, poi verrà avviato il programma DREAM, per il quale sono stati costruiti locali appositi.
Il personale dell'ospedale - medici, infermieri, tecnici - hanno avviato le attività grande con entusiasmo.
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Guardando il volto dei malati e del personale abbiamo visto come davvero questo ospedale è un passo significativo della "resurrezione dell'Africa": un importante segnale in controtendenza per un paese con moltissimi problemi, in cui la maggior parte della gente vive in uno stato di grande povertà.
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