[1956, Prijepolie, SERBIA]
Ha studiato in Bosnia, Serbia e Germania. Torna a Sarajevo e contribuisce al rinnovamento dello scenario dell’arte contemporanea nell’area balcanica. Nel 1992, a causa dello scoppio della guerra, si rifugia in Belgio.
Personalità indipendente, sente la necessità di riconsiderare il ruolo dell'artista nella società consumista. Nei suoi lavori utilizza materiali di scarto e oggetti in disuso, gettati via o dimenticati, per riportarli alla luce e rivelarne nuovamente la loro esistenza.
In Europa ha esposto in Austria, Belgio, Italia e Turchia. Con le sue opere è stato più volte presente alla Biennale di Venezia.
(Settembre 2014) |