Più volte papa Francesco ha messo in primo piano l'attenzione che si deve dare alle persone povere e che vivono ai margini della società e che non hanno la fortuna di vivere in una famiglia. In tutto il nostro Paese, in questo periodo natalizio, ci sono state tante iniziative volte a far trascorrere un Natale migliore agli "homeless" di tutte le razze e religioni.
In quest'ottica, la Comunità di Sant'Egidio della Diocesi di Nola, in occasione dell`Epifania ha organizzato il pranzo amicizia presso il Complesso Monastico di Santa Chiara della città di Giordano Bruno. Si tratta della seconda edizione di questa manifestazione sicuramente benemerita.
In un nota, gli organizzatori, hanno avuto modo di affermare: "Siamo partiti con la condivisione del pranzo con 80 amici, quest'anno abbiamo organizzato il momento conviviale e solidale, per 200 invitati, attorno alla tavola della festa per celebrare l'Epifania insieme con tutti gli "ospiti": anziani, senza fissa dimora, di strada, profughi e i nuovi poveri che, in caso contrario, sarebbero rimasti soli."
La Comunità di Sant'Egidio della Diocesi di Nola e metà di questo mese compirà il secondo anno di vita. Due anni in cui l'associazione si è distinta per l'aiuto dato ai poveri che, per la crisi economica che non ha ancora lasciato il nostro paese, vivono in situazione di indigenza.
Infatti ogni venerdì alle 19,00 a Piazza Giordano Bruno, c'è la distribuzione della cena agli amici e alle persone bisognose.
Francesco Cassese, responsabile della Comunità di S. Egidio della Diocesi di Nola ha avuto modo di affermare: "Ognuno cerca la propria salvezza, non la salvezza di tutti, la salvezza del popolo. Eppure Gesù ha salvato ognuno. Per noi ora più di prima sarà l'anno all'insegna della Preghiera, dei Poveri e della Pace". Si spera che episodi simili possano ripetersi sempre e anche aumentare in un momento storico non certo positivo per l'economia del nostro Paese che vede persone perdere il loro lavoro
Cesare Monteleone
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