change language
estás dentro: home - selecciÓn de prensa newslettercómo contactarnoslink

Ayuda a la Comunidad

  
21 Septiembre 2017

Già più di 200 morti per il terremoto

Il Messico piange le vittime dei crolli. Strage di bambini

Mobilitati i volontari di Sant'Egidio: «Aiutiamo vigili del fuoco e Protezione civile»

 
versión imprimible

«Non ci sono vittime italiane, abbiamo ricevuto moltissime chiamate dall'Italia anche per sapere di chi, turista, si trovava qui in Messico». Luigi Maccotta, ambasciatore italiano in Messico, era da poco rientrato dall'esercitazione di evacuazione per l'anniversario del sisma dell'85 quando, poco dopo le 13, è riscattato l'allarme. «Mi è sembrato strano, riascoltare l'allarme due volte nel giro di poco tempo. Invece era davvero il terremoto, siamo scesi in giardino e tutto il personale ha adottato le misure previste». Da poco in Messico, l'ambasciatore Maccotta ha sperimentato subito l'esperienza del sisma. «Non registriamo feriti o deceduti. Abbiamo avvertito il movimento oscillatorio e ondulatorio. Dopo il 7 settembre hanno adottato delle misure di prevenzione e un allarme che, dopo 97 secondi, avvisa quando si superano i 5 gradi», descrive apprezzando il lavoro di società civile, spalla a spalla con i corpi preposti al soccorso.
«Stavo scrivendo il pezzo della commemorazione del 1985 quando mi sono ricordato di cosa mi aveva detto un operatore della protezione civile e sono scappato fuori». Rafael Romo, corrispondente della Cnn, ci ha messo 50 lunghi, terribili secondi per lasciare l'edificio, cercare colonne e scale quando tutto si muove, e salvarsi.
A Città del Messico ci si salva anche con la memoria. «Nel 1985 ero alla Colonia Juarez e non posso descrivere nulla, non ce la faccio». È troppo carica di emozioni Reina Ruiz, una donna che vive nella zona colpita dal sisma della capitale messicana, mentre osserva per strada la fila dei cittadini che scavano tra le macerie.
«La situazione a Città del Messico è veramente grave, una megalopoli di circa 28 milioni di abitanti messa in ginocchio dalla forte scossa di terremoto: palazzi collassati; un quarto della popolazione ancora senza corrente elettrica. È interrotta la somministrazione del gas, si sono aperte voragini e parti di sopraelevate sono crollate». Giovanni Impagliazzo, responsabile della Comunità di Sant'Egidio per il servizio umanitario in America Latina, illustrala sua esperienza. I volontari della comunità, circa un migliaio, stanno tutti bene e, nella capitale e a Puebla, portano il loro aiuto con pasti caldi e attività di sostegno. «I messicani - racconta - sono un grande popolo: di fronte a questa immensa tragedia stanno dimostrando spirito di collaborazione. Sono l'uno accanto all'altro. Aiutano le squadre di soccorso tra Vigili del fuoco, Protezione civile ed esercito, a liberare le persone ancora intrappolate». I volontari si sono organizzati per preparare pasti caldi da distribuire alle persone che stanno scavando, in particolare nelle zone sud e centrale della città, sottolinea Impagliazzo. Divisi in squadre, cucinano nelle case e portano cibo a chi sta operando sulle macerie. «Abbiamo anche tante "scuole della pace". Un gruppo di giovani universitari è andato in cerca dei bambini per farli stare tutti insieme e giocare. La situazione a Puebla è leggermente diversa. Ci sono stati meno crolli di palazzi». Anche in questa città Sant'Egidio è impegnata con attività di sostegno ai bambini per dare loro un po' di serenità dopo la devastazione.
«Eravamo in riunione al quarto piano, a un certo punto il lampadario ballava, i vetri tintinnavano e le pareti si muovevano». Padre Yair Ortega Martinez descrive così l'esperienza vissuta a poche ore dall'anniversario del terremoto del 1985. «Dopo sono andato per le strade, sino alle tre di notte nei centri di raccolta per aiutare i soccorsi e provvedere ai beni di prima necessità». «Il secondo piano di casa è caduto, sono scappato, ma almeno siamo tutti salvi». Fermìn, 77 anni, vive a Cuautla, nello stato di Morelos, non lontano dall'epicentro del sisma. «Mio figlio mi ha invitato a casa sua, in una città vicina. Ho preferito rimanere qui, scavare tra le macerie e dare una mano a chi ha bisogno», spiega risoluto. «La luce è tornata a mezzanotte. Ho avuto terrore ricordando il 1985, erano solo due ore dall'anniversario, siamo usciti di casa, alla colonia del Valle si è sentito davvero forte», racconta Grace mentre va a messa il giorno dopo per ringraziare di essere viva. «Sembrava l'esplosione di un vulcano, sono sconvolta», riferisce Vicky Durruty, sposata con un italiano a Cuernavaca. «Abbiamo avuto 57 morti in questa zona. A Città del Messico un amico è stato sepolto dal suo appartamento».


 LEA TAMBIÉN
• NOTICIAS
1 Febrero 2018
BARCELONA, ESPAÑA

Más dificultades para los más pobres para encontrar, conservar o quedarse en una casa

ES | CA
1 Febrero 2018
BARCELONA, ESPAÑA

Presentación de la guía "DÓNDE comer, dormir, lavarse 2018" para las personas sin hogar de Barcelona

IT | ES | CA
18 Noviembre 2017

Jornada mundial de los pobres, Sant'Egidio: fuerte mensaje de solidaridad que invita a vencer la indiferencia

IT | ES | DE | RU
15 Noviembre 2017
CIUDAD DE MÉXICO, MÉXICO

Desde México llega una historia de cómo la vida de los niños de la calle puede cambiar a partir de un pequeño gesto de solidaridad

IT | ES | DE
21 Septiembre 2017
MÉXICO

Terremoto de México: primeras ayudas de la Comunidad de Sant'Egidio

IT | ES | DE | FR | CA
25 Julio 2017

Continúa el Verano de Solidaridad 2017 con la Comunidad de Sant'Egidio: algunas fotos de Italia y del mundo

IT | EN | ES | DE | FR | ID
todas las noticias
• PRENSA
15 Febrero 2018
La Nazione

Un pasto per chi non ha nulla. Ecco come si può dare una mano

4 Febrero 2018
FarodiRoma

Raid xenofobo a Macerata. La Comunità di Sant’Egidio conforta i feriti

2 Febrero 2018
el Periódico

La brújula de los sintecho

1 Febrero 2018
La Vanguardia

La dificultad de acceso a vivienda aumenta el riesgo de pobreza en Barcelona

11 Enero 2018
Credere La Gioia della Fede

L'appello dì Sant'Egidio: non sì può morire dì freddo

7 Enero 2018
Redattore Sociale

Nuova via virtuale per i senza dimora, "augurio che cresca la solidarietà"

toda la revista de prensa
• EVENTOS
1 Enero 2018 | CIUDAD DE MÉXICO, MÉXICO

Paz en todas las tierrasn en Ciudad de México

TODAS LAS REUNIONES DE ORACIÓN POR la PAZ
• NO PENA DE MUERTE
10 Octubre 2017

On 15th World Day Against the Death Penalty let us visit the poorest convicts in Africa

7 Octubre 2015
ESTADOS UNIDOS

The World Coalition Against the Death Penalty - XIII world day against the death penalty

5 Octubre 2015
EFE

Fallece un preso japonés tras pasar 43 años en el corredor de la muerte

24 Septiembre 2015

Pope Francis calls on Congress to end the death penalty. "Every life is sacred", he said

12 Marzo 2015
AFP

Arabie: trois hommes dont un Saoudien exécutés pour trafic de drogue

12 Marzo 2015
Associated Press

Death penalty: a look at how some US states handle execution drug shortage

9 Marzo 2015
Reuters

Australia to restate opposition to death penalty as executions loom in Indonesia

9 Marzo 2015
AFP

Le Pakistan repousse de facto l'exécution du meurtrier d'un critique de la loi sur le blasphème

9 Marzo 2015
AFP

Peine de mort en Indonésie: la justice va étudier un appel des deux trafiquants australiens

28 Febrero 2015
ESTADOS UNIDOS

13 Ways Of Looking At The Death Penalty

15 Febrero 2015

Archbishop Chaput applauds Penn. governor for halt to death penalty

11 Diciembre 2014
MADAGASCAR

C’est désormais officiel: Madagascar vient d’abolir la peine de mort!

ir a ninguna pena de muerte
• DOCUMENTOS

Gli aiuti umanitari in Siria e Libano

Contrasto all’esclusione sociale: iniziative per l'estate 2013

Giovani e anziani per un estate di solidarietà 2013

Programma "W gli anziani": attività con gli anziani a Roma nel luglio e agosto 2013

La GUIDA "DOVE mangiare, dormire, lavarsi" 2013

Programma in RUSSO

todos los documentos

FOTO

926 visitas

914 visitas

912 visitas

859 visitas

830 visitas
todos los medios de comunicación afines