change language
sei in: home - rassegna stampa newslettercontattilink

Sostieni la Comunità

  
25 Agosto 2017

La road map per la pace riparte dalle Ramblas

L’antidoto al terrore

Cinquecento ragazzi di tutta Europa nella città ferita dagli attentati per ribadire l’impegno a costruire «una società di coesistenza». Oggi saranno alla marcia contro il fondamentalismo con il presidente della Comunità, Impagliazzo. Continua in Catalogna la polemica politica. Puigdemont: «Madrid ha giocato con la sicurezza»

 
versione stampabile

«Dopo l’orrore degli attacchi terroristici di Barcellona, noi vogliamo mostrare la nostra volontà di pace e il nostro impegno per lavorare alla costruzione di una società di coesistenza». L’appello alla pace dei giovani europei della Comunità di Sant’Egidio risuona in spagnolo, inglese, francese, italiano, tedesco, forte e commovente, sulla Rambla, accanto alla montagna di fiori e peluche e alle centinaia di lumini che ricoprono i punti dove sono cadute le vittime del 17 agosto scorso: tredici là sul vialone, più una sulla Diagonal e un’altra a Cambrils.
Al flusso costante di turisti che, fra un “tapas bar” e una gelateria, si soffer
mano pensosi per qualche attimo a leggere le migliaia di bigliettini che invocano pace e dialogo, si sono aggiunti ieri cinquecento fra liceali e studenti universitari della Comunità di Sant’Egidio, provenienti da tutta Europa con alcuni ospiti da Africa, Pakistan e Usa, determinati a non cedere alle ragioni del male.
Una sfilata silenziosa dal mare sino all’altezza del Teatro Liceu dove si è interrotta la folle corsa del furgone killer, per depositare 15 bouquet (uno per ogni vittima) portati da 15 ragazzi di nazionalità diverse: lì è stato poi letto il loro manifesto per la pace dedicato ai morti di Barcellona e Cambrils. Al termine, giovani e passanti hanno compiuto un gesto di pace, abbracciandosi e dandosi la mano prima di concludere la serata con una preghiera nella basili
ca di Santos Justo y Pastor.
Una delle voci è quella di Clara, 18 anni, studentessa di Barcellona, short e lunghi capelli neri, impegnata ad assistere gli anziani della città vecchia: «Anche se siamo tutti ancora scioccati, la risposta non è la vendetta – ci dice senza esitazioni –. Non dobbiamo vedere come diversi i musulmani, perché questa sarebbe la vera sconfitta». Coraggiosi e altruisti questi ragazzi che, nonostante i timori di molti genitori, non hanno voluto rinunciare al settimo Incontro internazionale dei Giovani per la Pace europei – Young for Peace – a Barcellona, già fissato da un anno. «Sono qui per unirmi al grido “No tinc por” (Io non ho paura) – spiega Agnese, 16 anni, romana, che durante l’anno fa visita agli anziani nelle case di riposo –. Stando uniti possiamo costruire ponti e possiamo essere
noi stessi aprendoci agli altri».
L’incontro del movimento dei giovani della Comunità – presente in Europa e in altri Continenti – dopo Assisi, Cracovia, Roma, Berlino, Anversa e Parigi, si è aperto ieri al Museo del Mare di Barcellona per una tre giorni di incontri, riflessioni, scambi e visite anche nei luoghi più poveri della città catalana, come il quartiere periferico
de La Mina. A chiudere domenica, prima della Messa, sarà l’incontro con il presidente di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, che ribadirà la fiducia nei giovani. Il tema infatti è “More Youth, More Peace” (Più giovani, più pace) e vede a confronto ragazzi che tutto l’anno si occupano di costruire la pace operando a favore dei bambini dei quartieri più svantaggiati, degli anziani, dei senza tetto e dei rifugiati.
«La sera dell’attentato noi dovevamo portare, come ogni giovedì, i panini ai nostri “amici di strada” che vivono sulla Rambla e nei quartieri circostanti – racconta Roger, ingegnere, 28 anni, di Barcellona –. Siamo stati bloccati, ma il giorno dopo siamo andati personalmente a cercarli. Stavano bene, anche se molti erano scioccati per le scene terribili che hanno visto. Questo è stato un attacco alla convivenza, dobbiamo dare una risposta forte attraverso l’integrazione dei bambini, dei rifugiati e delle differenti religioni». L’educazione è il punto fondamentale, sostiene Massimiliano,
 25 anni, laureato in Lettere che a Napoli si occupa della scuola di pace di Sant’Egidio nel rione Sanità. «Bisogna far parlare questi ragazzi che sono abituati a vivere nella violenza. Guardando le facce degli attentatori ragazzini ho pensato la stessa cosa: la mancanza di una educazione e una figura di riferimento può degenerare
nel male, che si tratti di camorra o fondamentalismo islamico».
I ragazzi di Sant’Egidio hanno deciso di lanciare un forte messaggio di pace proprio dalla cuore della città ferita. «Ancora una volta abbiamo scelto il dialogo e la solidarietà con i più poveri e i più deboli della nostra società per costruire un futuro di pace e di coesistenza in Europa e nel mondo – dicono fieri – Noi siamo convinti che solo il dialogo e l’integrazione aprono la via alla pace. Noi vogliamo sconfiggere il male col bene, far trionfare il perdono sulla vendetta. Per questo noi vogliamo contribuire attivamente a creare un’Europa dove tutti possano vivere insieme: un mondo senza razzismo ». Il messaggio verrà portato oggi dai 500 giovani che, guidati da Impagliazzo , si uniranno alla grande manifestazione contro il terrorismo organizzata dal Comune e dalla Generalitat.

Al corteo parteciperanno, oltre al re Felipe VI, il premier Mariano Rajoy e il presidente del governo catalano, Carles Puigdemont. Un segno di unità che non ferma, però, le polemiche. Anche ieri Puigdemont ha accusato Madrid di aver messo a rischio la sicurezza della regione non consentendo il reclutamento di 500 nuovi agenti.


 LEGGI ANCHE
• NEWS
25 Gennaio 2018

'La nostra missione: una Global Friendship'. In un video il messaggio dei giovani europei per la #GiornatadellaMemoria

IT | EN | DE | FR | HU
24 Gennaio 2018

I Giovani per la Pace contro il razzismo. Il loro messaggio in un video

23 Gennaio 2018
PERÙ

La Comunità di Sant'Egidio di Lima agli incontri con papa Francesco in Perù

IT | ES | DE | FR | PT
19 Gennaio 2018
MÖNCHENGLADBACH, GERMANIA

La Storia di Rawan: dalla guerra in Iraq alla Scuola della Pace

IT | ES | DE | NL | HU
18 Gennaio 2018

Anziani, Sant'Egidio: la creazione di un Ministero per la solitudine nel Regno Unito è un campanello di allarme

IT | EN | ES | DE
4 Gennaio 2018

Per i terremotati di Amatrice l'anno nuovo comincia con la solidarietà dei Giovani per la Pace di Roma

IT | PT
tutte le news
• STAMPA
13 Marzo 2018
RP ONLINE

Flucht, Abi, Studium

2 Febbraio 2018
el Periódico

La brújula de los sintecho

1 Febbraio 2018
La Vanguardia

La dificultad de acceso a vivienda aumenta el riesgo de pobreza en Barcelona

1 Febbraio 2018
Flama.info

La Comunitat de Sant Egidi presenta la “Guia Michelin dels pobres” 2018

1 Febbraio 2018
CATALUNYARELIGIO.CAT

Sant'Egidio presenta la versió mòbil de la seva Guia Michelin

1 Febbraio 2018

La ''Guia Michelin pels pobres'' s'edita per primera vegada com a aplicació de mòbil

tutta la rassegna stampa
• EVENTI
27 Gennaio 2018 | NAPOLI, ITALIA

Naples without violence. La solidarietà cambia il mondo

tutti gli Incontri di Preghiera per la Pace
• DOCUMENTI

Predicazione di Mons. Vincenzo Paglia alla veglia di preghiera per la pace e in memoria delle vittime degli attacchi terroristici a Parigi

Lettera Giovani Per La Pace di Catania all’Arcivescovo di Catania, Mons. Salvatore Gristina

tutti i documenti
• LIBRI

Lo Spirito di Assisi





San Paolo
tutti i libri

FOTO

1543 visite

1508 visite

1410 visite

1535 visite

1704 visite
tutta i media correlati