Corriere del Veneto | 19 Ottobre 2010 |
Sant'Egidio la diplomazia al servizio della pace |
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PADOVA — L'annuncio dell'ultimo successo risale a venerdì scorso. Il Niger che volta pagina e dà vita al processo di riconciliazione nazionale. A Roma, grazie alla mediazione della comunità di Sant'Egidio, i rappresentanti della varie parti politiche dello Stato hanno firmato un patto per la pace e la democrazia in vista delle elezioni del prossimo marzo. E' solo l'ultimo esempio. «Fare pace» per Sant'Egidio ormai è una missione. Non solo. E' anche il titolo di un libro (Leonardo International, 328 pagine, 24 euro, che viene presentato questa sera alle 21 al teatro Ruzante), una sorta di atlante della pace possibile, la raccolta delle imprese della comunità che ha sede a Santa Maria in Trastevere. Definita l'«Onu di Trastevere», l'approccio di Sant'Egidio ha rappresentato una novità nell'ambito internazionale. Un approccio antropologico quello della comunità cattolica: si tenta prima di capire prima le persone, le loro vere motivazioni, si cerca il minimo comune denominatore (come l'appartenenza al medesimo stato, il Mozambico ad esempio. nel caso di Frelimo e Renamo) e si parte da lì per passare dalla guerriglia alla politica, per far capire tutti i vantaggi, anche economici, della pace. E' così che Trastevere negli ultimi trent'anni ha potuto ospitare i negoziati paralleli tra le fazioni in conflitto in mezzo mondo: dall'Algeria al Guatemala, dall'Albania al Kosovo. Chiudono questo giro del mondo i due capitoli dedicati alla battaglia contro Aids e Pena di morte. il libro viene presentato questa sera alle 21 al teatro Ruzante di riviera Tito Livio 45. Con Angelo Romano, coautore del libro, discuteranno Umberto Curi, Giustina Destro ex sindaco e deputato, Omar Monestier, direttore del Mattino di Padova e il sindaco Flavio Zanonato.
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