(ANSA) - BUENOS AIRES, 14 MAR - "Nelle baraccopoli, per le strade di Buenos Aires, Papa Francesco resta anche sempre padre Bergoglio".
Lo sottolinea Marco Gallo, della Comunità di Sant'Egidio, presente da anni in Argentina. "Ricordo che qualche tempo fa abbiamo avuto un incontro in occasione di un nostro progetto nel quartiere della Boca, dove un gruppo di anziani gli regalo un CD di tango", sottolinea all'ANSA Gallo che nel corso degli anni è più volte stato fianco a fianco con il cardinale argentino, spesso nelle bidonville della città
."Qualche tempo fa ha partecipato a una delle nostre marce contro la violenza", aggiunge il rappresentante della Comunità a Buenos Aires, che tra l'altro sottolinea "l'attenzione per i particolari tipici di Bergoglio. È molto sensibile nei confronti di quelle che sono le piccole cose, i dettagli, segue la vita delle persone".
"Secondo me, già la scelta del nome Francesco dice tutto: è una grande scelta, il programma del pontificato. L'amore perla Scrittura, per il Vangelo e l'amore preferenziale per ipoveri, per dirla con Giovanni XXIII. La sua età - aggiunge Gallo - non più giovane, ricorda la figura di Giovanni XXIII,Papa di transizione ma che ha cambiato radicalmente il volto della Chiesa, con la promulgazione del Concilio Vaticano II".
"Oggi nuovamente Bergoglio - Papa Francesco con la sua umiltà e la sua vibrante predicazione può affrontare con fermezza le tante sfide che la Chiesa ha di fronte al mondo", conclude Gallo.