BUENOS AIRES, 17. Le basse temperature registrate in questi giorniin. Argentina hanno spinto le istituzioni ecclesiali e civili mobilitarsi per assistere le persone che vivono nelle strade, rendendo più sopportabile la loro situazione. Come riferisce l'Agenzia di informazioni cattolica argentina (Aica), Caritas Buenos Aires ha chiesto ai cittadini di portare, nelle varie sedi, soprattutto coperte, materassi, pantofole e calze. Il ministero dello Sviluppo sociale ha invitato a chiamare il numero telefonico 118 per segnalare le situazioni di emergenza. Sempre nella capitale argentina, la Rete solidale ha montato una specifica struttura in plaza de Mayo per ricevere offerte, informare e prevenire, mentre la Comunità di Sant'Egidio ha lanciato un appello affinché venga consentito alla gente de la calle di poter dormire in luoghi riparati. Caritas Buenos Aires ricorda che le persone interessate a collaborare on la campagna «Riparami» possono recarsi in qualsiasi propria sede per offrire assistenza immediata ai più bisognosi.
Nella vicaria del quartiere Flores la parrocchia di San José garantisce pasti caldi di giorno e di notte, mentre in altre parrocchie dell'arcidiocesi si svolgono le «Notti della carità», durante le quali dei volontari si recano nelle piazze per portare un pasto caldo o semplicemente una parola e un gesto cordiale. Altra iniziativa è il progetto «Il buon samaritano ha bisogno dell'oste», reso concreto da un gruppo interdisciplinare di volontari, professionisti ìn vari campi, in grado di affrontare in maniera integrale le necessità delle persone. La struttura messa su in plaza de Mayo dalla Rete solidale - informa sempre l'Alca - fa invece parte della campagna permanente «Freddo zero»: resta aperta dalle 7 di sera all'i di notte e offre inforniazioni su numeri di telefono, rifugi e attività; la campagna è tesa anche a prevenire i decessi causati dal monossido di carbonio, il temibile gas che tende a sprigionarsi dalle stufe mal funzionanti e che risulta letale nei luoghi chiusi.
Come detto, anche la Comunità di Sant'Egidio è all'opera con una raccolta di coperte per le molte persone (tra le quali bambini, giovani e anziani) che in questi giorni di gelo vagano per le strade e molte volte si lasciano andare al consumo di droga e alcol, l'unico modo - si legge in una nota - per sentire di meno gli effetti del vivere all'aperto. «Che nessuno muoia a causa dell'abbandono e dell'indifferenza», chiede la Sant'Egidio, proponendo che d'inverno venga permesso agli individui che vivono in strada di dormire in luoghi riparati e siano facilitate loro le pratiche burocratiche per trovare rifugio in un albergo.
Per quanto riguarda l'assistenza immediata, si è mosso il ministero dello Sviluppo sociale dando impulso al programma «Buenos Aires presente», teso alla ricerca di vivande, pasti caldi e coperte, anche attraverso il numero 118 al quale segnalare una persona da assistere con urgenza. La Colletta annuale della Caritas argentina, che si realizzerà 1'8 e il 9 giugno, è intitolata quest'anno «Puntiamo in alto: povertà zero». L'invito è a esprimere in maniera concreta l'impegno con tanti fratelli e sorelle che soffrono la povertà e l'abbandono. Con i soldi raccolti verranno sostenute e sviluppate nel corso dell'anno iniziative legate anche alle esigenze dei senza tetto, sia da un punto di vista assistenziale cheoccupazionale.
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