Per pochi anni, fino all’adolescenza, la vita di Pacem è stata serena. Nata in una famiglia relativamente agiata, ha potuto studiare nelle migliori scuole del Malawi, il suo paese. Ma tutto cambia quando prima la madre e poi il padre vengono portati via dall’Aids, una malattia che per ignoranza, pregiudizio e tabù, in quelle parti dell’Africa vale ancora come un marchio di infamia e come una condanna a morte.
Da quel momento nella sua vita tutto prende una brutta piega. Si sposa con l’uomo che ama ostinatamente, ma che si rivelerà manesco e infedele, e assolutamente incosciente.
Quando la seconda figlia, Melinda, ancora neonata, presenta brutti sintomi, Pacem vede di nuovo aleggiare lo spettro della sventura.
Di nuovo, la sua vita e quella dei suoi figli è appesa alle due lineette rosse del test. Ma questa volta Pacem è decisa a lottare per se Stessa e per i suoi bambini.
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"La vita è come un lungo viaggio in macchina, soggetto a imprevisti. Un giorno, la macchina su cui viaggiavo si è rotta all'improvviso. Nel buio della notte. In una strada deserta. Davanti a una linea rossa.
Ma proprio quando avevo cominciato a rassegnarmi, qualcuno è venuto in mio soccorso. Si è sporcato le mani e mi ha permesso di riprendere il viaggio. La linea rossa non era più il terrnine, ma un punto di partenza. Da quel momento non sarei più stata sola."
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