change language
jsi v: home - knihy sant´egidio newsletterkontaktlink

Support the Community

  

E adesso la palla passa a me


Malavita, solitudine e riscatto nel carcere


2017 |
Guida Editori
 
verze pro tisk

E adesso la palla passa a me è la frase scritta da un detenuto in una lettera inviata all’autore. “Quando uscirò dal carcere la palla passa a me, come mi ha detto tante volte tu”.  Antonio Mattone, che ha partecipato come esperto agli Stati Generali dell’Esecuzione Penale voluti dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando, ha raccontato nel volume 10 anni di esperienza vissuti come volontario all’interno del carcere di Poggioreale, oggi intitolato alla memoria di Giuseppe Salvia e di altri penitenziari italiani, attraverso gli editoriali pubblicati su Il Mattino. Un’avventura inedita all’interno di quelle mura che erano considerate l’enclave del male, dove regnava un clima di violenza praticato da carcerati e carcerieri. Gli articoli, suddivisi per tematiche parlano dei problemi  e delle vicende di cui tanto di è parlato in questi anni. Sovraffollamento, sicurezza della società, violenza, salute, Opg, diritti negati, volontariato. Con un ampia parte dedicata alla violenza minorile venuta alla ribalta con prepotenza negli ultimi anni. La visita di papa Francesco e i tratti salienti della  storia del penitenziario napoletano completano la raccolta. Vengono  descritti i cambiamenti positivi che si sono potuti registrare in questi anni, ma anche le numerose criticità che restano. L’esperienza diretta dell’autore all’interno dei padiglioni e dei corridoi delle galere rende questo racconto originale e pieno di episodi e particolari che descrivono in modo incisivo la vita all’interno delle carceri.
Un viaggio dove alla fine un dato sembra inconfutabile: umanizzare il carcere farà bene a chi è detenuto come a chi non lo è.

Dalla presentazione di Alessandro Barbano
“Questo libro si presenta, fin dalla sua ricca introduzione, come un'azione di coraggio e di memoria diretta contro una grande rimozione collettiva. In un Paese che confonde sempre più la morale con il diritto, il carcere è un non luogo astratto, abitato da fantasmi, di cui nessuno si spaventa. Antonio Mattone gli restituisce un corpo e un sangue. Lo fa riemergere dall'oblio nella  sua fisicità dolorosa, lo impone alla coscienza distratta dai luoghi comuni della retorica dominante. Lo rimette in un tempo, fatto di attese rassegnate, speranze improvvise e cocenti delusioni…..Antonio Mattone è un pellegrino kafkiano che attraversa scalzo un universo di indegna indegnità, e ci sfida mostrandoci i suoi ospiti nella loro somiglianza con noi. Ci sfida ad imbracciare domande che non hanno risposte e che pure, e che perciò, meritano di essere poste. ….. domande civili, che la coscienza risvegliata dal torpore del moralismo corrente riporta a sé…. Questo libro è una sveglia. Salvifica ma ultimativa, che ci offre ancora una residua possibilità di capire. Capire che il dolore degli altri, così simile al nostro, è sostenibile se riusciamo a dargli un senso.”

Dalla prefazione di Andrea Orlando
“Il primo male di cui soffre il nostro sistema penitenziario è il colpevole disinteresse del resto della società, che pensa di poter distogliere lo sguardo da tutto quello che accade oltre le mura di un carcere, come se non fossero ancora cittadini, persone, i detenuti che vi vivono…..Antonio Mattone è invece tra coloro che, nel corso di una decennale esperienza tra i corridoi e i padiglioni di Poggioreale, non ha mai smesso, varcando le porte dell’istituto, di interrogarsi su quello che si può fare concretamente per rendere più umane, più dignitose, o semplicemente più decenti le interminabili giornate che i detenuti vi trascorrrono. È una domanda che non ho smesso di farmi anche io …… il libro di Mattone costituisce un contributo importante, «Da qualche parte bisogna pur cominciare», scrive Antonio Mattone, per togliere l’alibi a chiunque, di fronte all’ampiezza dei problemi della società, ha sempre un motivo per non prendere partito. Poi aggiunge: «Forse allora si potrebbe ripartire proprio dalle carceri». Questo libro, ricco di passione civile e di umana solidarietà, lo fa. Riparte dalle carceri, riparte da un impegno di cui offre una testimonianza intensa e autentica. Possiamo e dobbiamo voltarne le pagini, certo non possiamo voltarci da un’altra parte.”

 

 PŘEČTĚTE SI TAKÉ
• ZPRÁVY
27 Duben 2010

Mozambik: pokračuje program „Lidská práva vězněných“, jehož součástí jsou kurzy, v nichž se vězni mohou vyučit určitému řemeslu (v oboru tesař, pekař, keramik či obuvník). Tyto dovednosti jim po propuštění z vězení dávají š

IT | EN | ES | DE | FR | PT | CA | NL | ID | CS
24 Duben 2010

Komunita Sant Egidio uspořádala slavnost v psychiatrické léčebně v Averse (Itálie).

IT | EN | ES | FR | PT | CA | CS
15 Duben 2010

Mbeya (Tanzanie): Komunita zde dochází do věznice pro mladistvé a otevírá tak cestu k propuštění a usmíření.

IT | EN | ES | FR | PT | CA | NL | ID | CS
všechny novinky
• ZPRÁVA
2 Leden 2018
Il Messaggero - ed. Civitavecchia

La comunità di Sant'Egidio offre il pranzo ai detenuti

29 Prosinec 2017
La Stampa

Sant’Egidio e il pranzo della serenità nel carcere

29 Prosinec 2017
Avvenire

Kenya, Natale in cella. Adesso arriva l'acqua

24 Listopad 2017
La Repubblica - Ed. Firenze

Fuori dal carcere: la guida per orientarsi in città

23 Listopad 2017
Famiglia Cristiana

Quelle coperte che scaldano le notti degli ultimi di Roma

24 Září 2017
Notizie Italia News

Giovani stranieri in carcere

celý tiskový přehled
• DOKUMENTY
Comunità di Sant'Egidio

ALCUNI NUMERI DELLA SOLIDARIETA’ NEL 2012 DALLA COMUNITA’ DI SANT’EGIDIO

Comunità di Sant'Egidio

Le carceri in Italia:tra riforma, sovraffollamento e problemi di bilancio. Analisi e proposte delle Comunità di Sant'Egidio

Comunità di Sant'Egidio

Mai così tanti in carcere nella storia dell’Italia Repubblicana

Comunità di Sant'Egidio

CALANO I REATI, MA CRESCONO GLI ARRESTI E LE DETENZIONI

všechny dokumenty

FOTO

270 návštěvy

277 návštěvy

258 návštěvy

317 návštěvy

262 návštěvy
všechny související média