Comunità di Sant'Egidio - Napoli 2007 - Per un mondo senza violenza - Religioni e Culture in dialogo Comunità di Sant'Egidio - Napoli 2007 - Per un mondo senza violenza - Religioni e Culture in dialogo
 

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Comunit� di Sant'Egidio

22/10/2007 - 16:30 - Sala Dione - Stazione Marittima
PANEL 12 - Lo spazio di Dio nella citt�

Theodore Edgar Mc Carrick
Cardinale, Arcivescovo emerito di Washington, USA

Molti anni fa, quando ero ancora un giovane sacerdote � � difficile per noi pi� anziani andare cos� indietro nel tempo � mi sono recato a Calcutta con il servitore di Dio, il cardinale Terence Cooke. Era arcivescovo di New York all�epoca e la sua causa di beatificazione � tuttora in corso a Roma. Voleva andare a trovare Madre Teresa di Calcutta e siamo atterrati in quella citt� a tarda sera e ci siamo recati in albergo. Il giorno successivo alcune delle eccezionali missionarie della carit� sono venute per condurre me e il cardinale alla Casa Madre, dove Madre Teresa ci avrebbe ricevuto e ci avrebbe mostrato alcune delle opere dell�apostolato delle sue missionarie della carit� nell�operosa citt� di Calcutta.

� stata un�esperienza che non dimenticher� mai. Madre Teresa era una di quelle persone straordinarie che si incontrano solo raramente nel corso di una vita intera. Aveva una gioia inesauribile. Questo ci colpisce ancora di pi� oggi quando, dai suoi scritti e dalle sue lettere, comprendiamo che ha sofferto la notte oscura dell�anima per molti anni, addirittura fino alla fine della sua vita. Ha vissuto per i poveri, per pi� poveri tra i poveri, e ha dedicato tutta la sua vita al loro servizio. Niente era troppo umile, troppo difficile, troppo vile per impedirle di affrontarlo con gioia ed entusiasmo. � stata realmente una delle persone pi� straordinarie che io abbia mai incontrato.

Da qualche parte, nel convento dove l�abbiamo incontrata, c�era una copia di quella grande foto di Calcutta che molti di voi potranno avere visto. In realt� ne ho comprata una copia per me, ma durante i cambiamenti e le peregrinazioni che i preti compiono cos� spesso nella vita l�ho persa da qualche parte lungo il viaggio.

� una foto di una strada affollata di Calcutta. Dire affollata davvero non riesce a trasmetterne il suo pieno significato. Si possono vedere persone in ogni parte: circondano completamente ogni automobile, ogni chiosco, ogni negozio, ogni luogo. Ci sono persone dappertutto. Sembra impossibile persino muoversi dentro le moltitudini di persone che sono radunate in questa operosa strada centrale di Calcutta. Naturalmente devono essere state in grado di muoversi o sarebbero rimaste incastrate l� fino alla fine dei tempi, ma guardando la scena dall�altezza a cui � stata scattata la foto sembra quasi che fossero stipate e quasi incapaci di andare avanti. � la fotografia di una citt� brulicante, attiva, vitale. Credo che la prima volta che l�ho vista sia stata l� con Madre Teresa. Qualcuno forse le aveva dato la foto come una riproduzione della citt� a cui si era consacrata, per ricordarle della gente di quella citt� a cui lei e le sue sorelle stavano prontamente e gioiosamente donando le loro vite.

Mi ricordo di aver detto qualcosa riguardo la foto, forse di aver commentato che non avevo mai visto una folla simile in tutta la mia vita. Era un momento da ricordare. Furono fatti commenti da altre persone mentre continuavamo a guardare questa famosa foto delle strade affollate di Calcutta. Qualcuno si � chiesto. �Come � possibile trovare cibo per nutrire tutti loro?� E qualcun altro ha detto: �Quale benedizione per noi essere chiamati a servire ciascuno di essi�. La maggior parte di noi, mentre la guardavamo, ha espresso la meraviglia che la gente potesse sopravvivere in una situazione di tale vicinanza e super affollamento. Alcuni si sono chiesti come fosse possibile svolgere le normali attivit� di affari a causa delle folle. Altri si sono domandati dove tutte queste persone avrebbero trovato un posto per vivere una volta che fossero tornate dal centro della citt� alle loro case.

Questa � la citt�, questo � il concetto di cui stiamo parlando questo pomeriggio. � un luogo dove gli uomini e le donne si riuniscono per realizzare delle cose, per costruire, fare scambi, fare affari, vendere e comprare, ottenere un profitto, rubare, incontrare un amico.

Qualsiasi cosa si possa dire della citt�, � sicuramente un luogo dove c�� la vita. � sicuramente un luogo dove l�umanit� in tutta la sua meraviglia, la sua sofferenza e la sua gioia si trova accalcata insieme per cercare tutto ci� che potrebbe cercare il cuore umano.

Mentre voi immaginate la foto affollata di Calcutta, io posso paragonarla a molte altre citt� che ho avuto il privilegio di visitare. Si pensi a Shanghai prima della modernizzazione, che l�ha realmente trasformata in una citt� spumeggiante, nuova ed eccitante. Nei tempi antichi era piena di biciclette e potrebbe essere stata scattata una foto simile a quella di Calcutta, di migliaia di due ruote che si precipitavano avanti e indietro per le strade, cos� vicine che ci si domanda come potessero trovare una corsia in cui muoversi. Si pensi a molte altre citt� in Asia affollate di risci�, macchine e camion e persone che portano paralitici sulle loro spalle, una vasta mescolanza di umanit�; ogni persona con uno scopo in mente e, a causa della natura affollata del luogo, ognuno deve affrontare chi si trova sulla sua strada, spesso con scopi opposti ai propri. Come � possibile comprendere citt� cos� grandi? Come ci si pu� sopravvivere? Come si trova Dio in esse? Come si trova la felicit� quando si vive nelle moltitudini brulicanti del nostro mondo?

Ho guardato queste foto, ho camminato in esse, le ho vissute e ho sentito molti commenti da parte di spettatori come me. Qualcuno potrebbe dire: �Dovrebbero mettere ordine in queste folle.� E mentre lo dicono diventano consapevoli dell�impossibilit� di tale avventura. Altri: �Come � triste che le persone debbano essere come formiche e correre confusamente sui marciapiedi del mondo�, e altri ancora: �E� strano e meraviglioso che gente che viene da tutti i percorsi della vita si possa ritrovare nella citt�, anche se non necessariamente si sentir� a casa l�, in quanto � improbabile che le strade della citt� si presentino come luogo di rifugio e di sicurezza.� Tuttavia, mentre si cerca di vedere le facce delle moltitudini si comprende che ciascuna persona, per quanto poco spazio possa avere, per quanto difficile possa essere la sua vita, ciascuna possiede quell�elemento meraviglioso della vita che � un dono di Dio e ci rende diverse da tutte le creature viventi perch� ci mette in qualche modo in contatto con Dio che ci ama.

Dio nella citt�. � un concetto meraviglioso o forse un mistero, che forse ci d� pi� spazio per la riflessione piuttosto che per una dissertazione scientifica. Dio nella citt� ci ricorda che ovunque due o tre siano presenti Egli � in mezzo a noi, e di conseguenza Dio deve essere presente in un modo straordinario nelle citt� del nostro mondo.

� vero che Egli � presente nel suo potere che sostiene, perch� senza di Lui nessuno di noi sopravviverebbe. � vero che � presente con la Sua conoscenza poich� conosce i segreti pi� intimi di ogni cuore, per quanto siamo numerosi. Egli ci conosce individualmente. Noi crediamo che la Sua conoscenza di noi sia cos� profonda che ci conosce molto meglio di quanto noi potremmo mai conoscere noi stessi.

Noi crediamo che Egli sia presente in noi nel suo amore. Che differenza fa per noi abitanti di queste citt�. Quanto rende ricche le nostre vite essere amati da Dio, essere invitati ad unirci alla Sua vita, anche se ci� significa unirci alle Sue sofferenze, la Sua pazienza, anche se significa vivere nella speranza delle cose che desideriamo, per la vita che verr�, per la fine del mondo affollato e meccanicistico in cui viviamo, per trovarci ancora una volta forse in quella terra da cui siamo venuti, quella terra dell�enorme amore di Dio, per trovarci a camminare nell�erba dell�eternit�, circondati dalla Sua bont� e con una nuova vita che ci viene donata dalla Sua mano amorevole.

Mentre guardiamo queste foto di un mondo affollato, di una citt� piena di molti volti diversi e molti problemi differenti, possiamo domandarci sinceramente quale sia il posto di Dio in mezzo a queste folle opprimenti. Possiamo chiedere dove sia Dio nel tramestio di queste citt�. Possiamo cercarlo nei volti della gente e forse, ancora pi� in profondit�, possiamo cercarlo mentre proviamo a leggere i loro cuori. Dio � presente nelle grandi citt�. C�� un posto per Lui. Cerchiamolo.

Egli � presente nei luoghi di culto diffusi in tutti i quartieri delle grandi citt�, che siano chiese o sinagoghe, templi o moschee. Ovunque essi siano, c�� la presenza di un unico Dio, poich� Egli � sinceramente ovunque. Bench� lo chiamiamo forse con nomi diversi c�� un unico Dio. Noi, che siamo gente del Libro, sappiamo questo e lo crediamo con convinzione e fede. � questo unico Dio che cerchiamo nelle citt�, e che troviamo presente ovunque le persone alzano la loro voce ed elevano i loro cuori a Lui. E quindi, ovunque troviamo un luogo di culto, l� possiamo trovare la meravigliosa presenza di Dio. Nella religione cattolica insegniamo che Dio � ovunque e certamente crediamo che Egli sia ovunque nei cuori della gente. In qualsiasi luogo Egli � presente in mezzo a chiunque rivolga gli occhi, le mani e i cuori a Lui. In qualsiasi momento qualcuno Gli porti le sue preoccupazioni, gioie, sofferenze o richieste, Lui � l� per ascoltare. E cos�, nei luoghi di culto delle comunit� di una grande citt�, Dio � presente in un modo speciale.

Dio � presente nei libri di saggezza che troviamo nelle biblioteche, sia quelle pubbliche che quelle private, in tutte le grandi citt� del mondo. Dio � presente dove gli uomini e le donne possono leggere di Lui. � presente ogni volta che gli uomini e le donne cercano la verit�. � presente nella poesia scritta da poeti di talento che elevano i loro cuori a Lui e Gli chiedono di illuminare i loro sentimenti, i loro sogni e le loro speranze. Dio � presente nelle biblioteche, nelle raccolte di scritti. Dio � presente ovunque gli uomini e le donne cercano di conoscere il Suo amore e la Sua grazia.

Dio � presente negli ospedali e nelle cliniche, negli istituti degli anziani, ovunque siano radunate persone sofferenti, sole, affaticate, impaurite. Dio � presente l�, dentro le grandi citt� dove la gente attende con ansia la Sua presenza che conforta, dove desidera vedere il Suo volto. Egli � presente ovunque ci sia dolore, � presente per aiutarci a portare il dolore, � presente per superare il dolore, presente per aiutarci a mostrare il Suo dolore e le Sue sofferenze di quando, come noi cristiani crediamo, � venuto come un Uomo e ha sofferto ed � morto per tutti noi.

Dio � presente nelle scuole, nei luoghi dove giovani uomini e giovani donne imparano la verit� riguardo la natura, il mondo, la storia, la societ�, riguardo tutti quei misteri sia scientifici che naturali, sia soprannaturali che umani, che compongono il mondo della conoscenza in cui viviamo. Le grandi citt� sono cos� spesso il deposito dell�apprendimento e della conoscenza, e Dio � realmente presente in tutta la conoscenza. Egli � presente nel desiderio di comprendere il mondo in cui viviamo; ancora di pi�, Dio � presente nella nostra ricerca per comprendere noi stessi e il mondo dentro di noi. Dio � sinceramente presente nelle scuole di tutto il nostro mondo e le grandi citt� della nostra societ�. Egli � presente a partire dai primi stadi di apprendimento sulle ginocchia di nostra madre fino agli studi post laurea presso le grandi universit� dove, quasi miracolosamente, sempre di pi� viene rivelata la Sua meraviglia, e sempre di pi� viene svelata la Sua bellezza.

Dio � presente ovunque si trovi l�arte. L�arte, la musica, la scultura e la bellezza ritratte modellate e realizzate in modo da toccare i cuori degli uomini, riscaldare i loro occhi e dare loro un tocco dell�infinito che possono raggiungere con i loro sensi; quella bellezza che alla fine conduce alla bellezza dello stesso Dio nascosto. E cos�, Dio � presente dove c�� arte cos� come dove c�� scienza.

Ovunque ci sia qualcosa di meraviglioso Dio � presente. Questo significa anche che Dio � presente nella bellezza della natura, nel parco dove le persone possono fermarsi per respirare la piacevole fragranza di un nuovo giorno, di un tiepido pomeriggio, di una sera tranquilla. Dio � presente l� perch� Egli � ovunque, ed � in queste oasi che troviamo - nelle grandi citt� della nostra societ� - la presenza di Dio, di Lui che � verit� e bellezza, amore e meraviglia. Ovunque troviamo alcuni di questi aspetti, Dio � trovato ed � trovato l�, che ci ama e ci chiama in quella bellezza, in quella verit� e in quel miracolo.

Forse, pi� di tutto, Dio � presente nei poveri e in coloro che li aiutano. Tutte le religioni sanno che i poveri sono il popolo speciale di Dio. Tutte le religioni ci hanno chiesto di piegarci verso i poveri, aiutarli, incoraggiarli nel loro viaggio per provare a rendere la loro strada pi� semplice e libera di pesi ed ostacoli. Forse questa � la presenza pi� tangibile dello spirito intangibile di Dio: Dio � con i poveri, Egli conosce le loro vite e le tocca, e anche ispira altri a provare a toccare le loro vite.

Il grande filosofo cristiano San Vincenzo de Paoli, un francese del diciassettesimo secolo che ha fondato la Congregazione di suore e di preti, amava i poveri con un affetto intenso e profondo. Parla dei poveri come degli amici carissimi e in un punto ci dice che i poveri possono offendersi se offriamo loro elemosina e aiuto, ma aggiunge rapidamente che, se lo facciamo con amore, essi ci perdoneranno. Questo � un pensiero magnifico e pu� racchiudere tutto quello che diciamo riguardo trovare Dio nelle grandi citt�, in queste citt�, dove gli uomini e le donne aiutano altri che sono meno in grado di loro di portare il peso della giornata a causa della povert�, dell�et�, della malattia o mancanza di istruzione. Vediamo Dio nella grazia che Egli d� a qualcuno di piegarsi verso altri esseri umani in modo che essi possano a loro volta piegarsi verso altri e fare la differenza nella loro vita. � questa presenza speciale che forse � la pi� potente di tutte e una volta che si � in grado di toccare le radici della carit� e della bont�, e preoccuparsi del vicino, l� si pu� toccare la presenza di Dio.

E cos�, mentre proviamo a riconoscere la presenza di Dio nelle grandi citt�, non potremmo forse dire che lo troviamo in molti luoghi, non solo nei luoghi di culto, scuole o ospedali, non solo in quei bellissimi momenti di estasi ed amore ma, in un modo molto speciale, le volte che ci rivolgiamo a coloro che hanno bisogno di noi, per perdonare, amare, aiutare e servire.

Riconosco che questa � una fede cristiana perch� mi � stata insegnata dalla mia giovent�. Quanto ho imparato nel corso di una lunga vita non � solo una nozione cristiana ma qualcosa che si trova profondamente nella natura umana di ciascuno di noi. � toccando le vite di coloro che hanno bisogno di noi, cercando di aiutare il prossimo a sollevarsi da una situazione dolorosa, umiliante, da una sconfitta bruciante, gioendo senza invidia al trionfo di un amico, che mostriamo pi� di ogni altra cosa che comprendiamo come Dio si comporta con noi, e la grazia di Dio che ci riempie di forza per essere vicino agli altri.

Nella fede cristiana la nozione di grazia � molto potente. I santi ci hanno insegnato che veramente tutto � una grazia e se questo � vero � e io penso che lo sia � allora possiamo sinceramente vedere e comprendere la presenza di Dio nelle gigantesche masse delle grandi citt� del nostro mondo, allo stesso modo in cui abbiamo avvertito la sua presenza nell�imponente aridit� della notte artica, Dio � presente nella solitudine ed � presente nella folla. E forse, tra le lotte e il caos apparente delle moltitudini dei poveri Dio si fa conoscere ancora pi� chiaramente, poich� pi� i suoi figli sono raccolti insieme per vivere gli uni vicini agli altri, pi� riconosceranno questa comune umanit� che ci chiama tutti ad essere prossimo del nostro vicino e ci sfida a costruire un mondo migliore.

Vi ringrazio molto.