Comunità di Sant'Egidio - Napoli 2007 - Per un mondo senza violenza - Religioni e Culture in dialogo Comunità di Sant'Egidio - Napoli 2007 - Per un mondo senza violenza - Religioni e Culture in dialogo
 

Ole Chr. M. Kvarme - Vescovo luterano, Norvegia

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Comunit� di Sant'Egidio

23/10/2007 - 09:30 - Sala Galatea - Stazione Marittima
PANEL 27 - La Parola di Dio nella vita dei cristiani

Ole Chr. M. Kvarme
Vescovo luterano, Norvegia

LA PAROLA DI DIO NELLA VITA DEI CRISTIANI

Lasciatemi esprimere la mia gratitudine agli organizzatori di questo convegno internazionale, la gioia di essere qui e il privilegio di partecipare a questa tavola rotonda. In questo convegno interreligioso, e in questa tavola rotonda ecumenica, devo confessarvi che mi sento sfidato dall�argomento che abbiamo di fronte: �La Parola di Dio nella vita dei Cristiani�.

Ma lasciatemi cominciare con una nota personale. A casa ho una vecchia Bibbia, completamente logora, con un sacco di pagine che mancano e piena di annotazioni scritte a mano. Era la Bibbia di mia madre. L�aveva sempre a portata di mano � sul tavolo di cucina, nel nostro salotto. Da bambini e da ragazzi, la guardavamo leggere e meditare, e lei voleva condividere con noi � non solo le storie della Bibbia, ma la saggezza della Parola, e pi� di ogni altra cosa la sua gioia per la Pasqua, la gioia del Cristo risorto e vivente.

�In principio era il Verbo� dice San Giovanni. Per mia madre le parole di questo Libro e Cristo come la Parola vivente ebbero sempre primaria importanza, e prima che le mie sorelle ed io fossimo in grado di leggere da soli, questa parola ci fu rivolta e form� la nostra fede, le nostre vite e la nostra immaginazione.

Cos�, perch� mi sento sfidato? I Luterani, ed io sono un Luterano, spesso fanno notare che Martin Lutero e la Riforma riportarono la Bibbia al centro come la pietra angolare della fede e della vita cristiane. I Riformatori produssero anche un�ondata di traduzioni in volgare cos� che tutti e ciascun Cristiano dovrebbero poter bere direttamente da questa fonte di vita. Tuttavia oggi, la lettura familiare e individuale della Bibbia si � indebolita nelle nostre chiese di popolo luterane. Per di pi�, l�esegesi storica e critica, la moderna ermeneutica e le costanti discussioni sull�interpretazione � con particolare riguardo ai problemi morali � hanno condotto molti a mettere in questione la reale autorit� della Parola della Bibbia. La crescita dell�individualismo e del pluralismo ha avuto lo stesso effetto.

Comunque, questo non � il quadro completo. Ci sono anche ragioni positive per le quali io mi sento sfidato, segni di una lettura e di una rilevanza rinnovate della Parola di Dio nelle nostre Chiese e societ�. Lasciatemi indicare brevemente questi segni come mio contributo principale a questa tavola rotonda:

In anni recenti c�� stata una ripresa del racconto e della drammatizzazione delle storie della Bibbia � lasciare che i racconti biblici parlino direttamente nelle nostre vite e nella nostra cultura: sulle scene teatrali, nelle scuole e nei gruppi di bambini e di ragazzi cos� come nelle nostre chiese. C�� un senso rinnovato della Bibbia come letteratura fondante per le nostre societ�.

Abbiamo visto anche la crescita di una spiritualit� cristiana rinnovata, nella quale la riflessione sulla Parola di Dio � l�elemento chiave. Un esempio di ci� � l�introduzione della lectio divina classica tra i giovani: la lettura del testo biblico, seguita dalla meditazione e dalla preghiera, dalla contemplazione e dall�azione. Questo rinnovamento � iniziato prendendo ispirazione dal movimento Scuola della Parola nell�Italia del Nord, iniziato dal Cardinale Carlo Maria Martini.

Nelle sue linee guida per �La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa� il Sinodo dei Vescovi a Roma quest�anno indica anche la portata della lectio divina nella vita dei credenti: �Con i progressi nella catechesi biblica, il senso spirituale della Scrittura � uno degli aspetti pi� attraenti e promettenti della Parola di Dio nella vita del suo Popolo.� E proseguono citando le parole di Sant�Agostino: �Quando leggi la Bibbia, Dio ti parla; quando preghi, tu parli a Dio�.

Quando evidenzio questo rinnovamento nella narrazione delle storie bibliche e la pratica della lectio divina, � perch� vi vedo uno dei campi pi� fecondi per la cooperazione ecumenica. Questo � anche vero per la lettura della Parola nelle nostre liturgie. Dico questo come Luterano, con gratitudine per i Cattolici, per gli Ortodossi e i Pentecostali perch� ci sfidano di nuovo a mettere appropriatamente al centro la Parola, che era cos� importante per Martin Lutero: la lettura diligente della Sacra Scrittura e l�autorit� della Parola nelle nostre vite.

Un altro aspetto che determina il ruolo della Bibbia nella vita dei cristiani nei nostri paesi � l�influsso delle popolazioni musulmane e del loro rispetto per il Corano. Per i miei colleghi del Medio Oriente presenti in questa tavola rotonda questo stato di cose non � nuovo, ma lo � per noi. La conoscenza del Corano da parte dei nostri connazionali musulmani ci pone una sfida. �Abbiamo bisogno di una maggior conoscenza delle nostre Sacre Scritture�, � un�affermazione che spesso sentiamo a scuola e in parrocchia. Questa condizione � in molti luoghi anche un punto di partenza per confronti tra cristiani e musulmani.

In questo nuovo contesto tuttavia emerge una domanda: qual � la differenza tra la Bibbia e il Corano nella vita dei musulmani e dei cristiani? A proposito di questo dobbiamo dire che la fede cristiana non � una religione del libro, ma della parola di Dio incarnata in Ges� Cristo. Insieme a ebrei e musulmani noi crediamo in un unico Dio, ma la fede e la vita cristiana significano comunione con Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. E noi confessiamo Cristo crocifisso e risorto, il punto centrale delle Sacre Scritture. Egli � �l�autore e il perfezionatore della nostra fede�.

Ci� non implica che non dobbiamo cercare un terreno comune per il dialogo e la cooperazione. A tal proposito attribuiamo un grande valore alla lettera che abbiamo ricevuto dieci giorni fa da 138 leader musulmani �Una parola comune fra Noi e Voi�. Questa lettera sottolinea che �il futuro del mondo dipende dalla pace tra musulmani e cristiani� e descrive un terreno comune nel doppio comandamento dell�amore presente nel Corano e nella Bibbia: amare Dio con tutto il cuore e il prossimo come se stesso.

Questa lettera da parte dei leader musulmani non solo sfiora il tema fondamentale di questo meeting: �Cancellare la violenza dal mondo�. Essa dimostra che l�incontro con gli altri pu� aprire i nostri occhi sulle ricchezze della loro tradizione, ma anche sulle ricchezze delle Scritture che prima non riconoscevamo come tali. Questo � anche vero per il confronto con il nostro ambiente comune.

Infine quindi i giovani (e anche i vecchi) stanno riscoprendo il messaggio di pace della Bibbia, che Cristo � la nostra pace e dice: �Beati sono gli operatori di pace�. Noi siamo sfidati e incoraggiati dalla preoccupazione di Ges� e della tradizione biblica per i poveri. Nell�affrontare i problemi dell�allarme globale e dei cambiamenti climatici, i giovani leggono i testi biblici relativi alla terra come dono e creazione di Dio; e scoprono che la parola di Dio d� speranza e sostiene le nostre vite dato che confessiamo la nostra fede nel Padre Creatore, nel Figlio primizia della Creazione e Salvatore, e nello Spirito Santo come recita il salmo 104: �Signore, Mandi il tuo spirito, e sono creati,e rinnovi la faccia della terra�.

Oggi viviamo in una societ� e in un contesto globale che sono piuttosto diversi da quelli della mia infanzia. Ma poich� nuove frontiere e nuovi orizzonti si aprono per la vita dei Cristiani, noi torniamo a leggere e pregare, ad ascoltare Dio e rispondiamo con parole e fatti: con passione per la Parola e compassione per il Mondo.