Comunità di Sant'Egidio - Napoli 2007 - Per un mondo senza violenza - Religioni e Culture in dialogo Comunità di Sant'Egidio - Napoli 2007 - Per un mondo senza violenza - Religioni e Culture in dialogo
 

Bartholomaios I - Patriarca Ecumenico di Costantinopoli

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Comunit� di Sant'Egidio

22/10/2007 - 17:00 - Amalfi - Palazzo Municipale e Cattedrale
Cittadinanza onoraria di Amalfi e consegna della reliquia di S. Andrea a Sua Santit� Bartholomaios I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli

Bartholomaios I
Patriarca Ecumenico di Costantinopoli

LECTIO MAGISTRALIS DI SUA SANTITA�

IL PATRIARCA ECUMENICO BARTOLOMEO

DURANTE LA CERIMONIA DI CONSEGNA DELLA LAUREA HONORIS CAUSA DELL�ISTITUTO ORIENTALE DI NAPOLI

(23 ottobre 2007)

* * * *

Tema: Dialogo � Europa � Ambiente

Eminentissimo e caro fratello Arcivescovo di Napoli signor Cardinale Sepe,

Eminentissimo Metropolita d�Italia e diletto fratello in Cristo signor Gennadio,

Chiarissimo signor Magnifico Rettore e signori Professori dell�Istituto Orientale di Napoli,

Eccellentissimi e illustrissimi rappresentanti delle Autorit�,

Padri, fratelli e figli diletti nel Signore,

L�eccellente onorificenza alla nostra Umile Persona con il conferimento della laurea honoris causa del vostro Istituto Orientale di Napoli, da una parte ci commuove particolarmente, e dall�altra ci fa sentire che questa si riferisce, come diciamo nella teologia ortodossa, al prototipo, cio� al Patriarcato Ecumenico, che lavora tramite i secoli fino ad oggi alla trasmissione di un messaggio sostanziale, che mira al predominio sulla terra della pace, dell�amore, della giustizia e in genere del Regno di Dio, secondo la parola del nostro Signore Ges� Cristo ai suoi Apostoli.

Glorifichiamo il Santo Dio Trino per questo dono, ringraziamo tutti voi per l�onorificenza conferita alla nostra Umile Persona e auguriamo a tutti voi di essere pieni di gioia ineffabile, salute forte, ispirazione spirituale, in modo che lavorate tanto per lo sviluppo della scienza quanto per il miglioramento della societ� e delle aspirazioni umane.

E� abitudine durante la consegna di una cos� importante onorificenza di pronunciare una lectio magistralis su un tema, che interessa l�uomo moderno e pu� diventare utile ai presenti. Nella consapevolezza che i presenti sono ottimi servitori della scienza e che il tempo � stretto, cercheremo di esprimere alcuni pensieri sul tema dell�Unione Europea in relazione con la Chiesa Ortodossa, come essa viene espressa dal Patriarcato Ecumenico.

Sicuramente, non � possibile analizzare pienamente questi pensieri, tuttavia ci ispira il precetto del Libro dei Proverbi: �D� consigli al saggio e diventer� ancora pi� saggio� (Prov 9,9).

Ai nostri giorni, si discute ampiamente del senso e dello scopo dell�Unione Europea. Cosa significano i termini �unificazione� e �integrazione�? Il primo viene compreso come unione economica dell�Europa e il secondo come una integrazione politica di tutti gli Stati in una articolazione sopranazionale.

Naturalmente, molte volte questi termini �unificazione� e �integrazione� sono identici: tuttavia, proveniendo dai differenti verbi �unificare� e �integrare� indicano diverse direzioni. Cos� o diversamente, ampie discussioni si fanno negli Stati particolari, riguardo quale forma preder� finalmente l�unione degli Stati europei.

La parola riguardo l�unificazione dell�Europa � ben accolta, augurabile e speriamo accettabile. Non si pu� per� trascurare due grossi problemi che creano molteplici preoccupazioni.

Il primo � l�esistenza degli Stati nazionali e l�impossibilit� di superare le particolari tradizioni culturali, vissute dai cittadini dell�Unione Europea. Infatti, � difficile e molte volte impossibile di trascurarne le particolari tradizioni culturali di ogni popolo malgrado i punti in comune esistenti nello stesso ambito europeo, perch� saremmo portati a una malamente intesa �eurocrazia�.

Due indirizzi si osservano nell�Europa, cio� il �monismo culturale� e il �pluralismo culturale�. Crediamo, che non sia possibile nel nome di una globale tradizione culturale, abolire le locali eredit� culturali; come neppure nel nome delle particolarit� culturali di infarcire l�unit� dell�Europa, ma anche della moderna societ�.

Il secondo problema � l�esistenza da parecchio tempo nell�Europa di diversi correnti religiosi e ideologiche, impossibili da trascurare. Tanto durante il passato quanto anche nel presente, queste particolarit� creano molteplici preoccupazioni.

Nel millennio passato in Europa si sono sviluppate diverse religioni e ideologie, come la scolastica, l�umanesimo, la riforma e il moralismo proveniente da essa, l�illuminismo, il romanticismo, il neoterismo e il post-neoterismo. Queste correnti hanno seguaci e, come � naturale, creano ulteriori sviluppi e, talvolta, conflitti. Non � possibile dimenticare le guerre religiose e i diversi movimenti rivoluzionari, che hanno creato turbamenti sociali nel passato.

Consapevoli di questi eventi, crediamo che si debba edificare il futuro dell�Europa, rispettando l�altro, le particolari religioni e le differenti ideologie, come inoltre deve essere rifiutato il fondamentalismo, ovunque esso provenga.

In questa prospettiva si muove la Chiesa Ortodossa, come viene espressa dal nostro Patriarcato Ecumenico. Si potrebbero sottolineare molti punti, che mostrano il contributo del Patriarcato Ecumenico al mondo moderno verso la direzione dell�unificazione dell�Europa. Tuttavia per fare economia di tempo insisteremo in tre di questi:

Il primo � l��offerta� e il �vissuto� del senso ortodosso della �persona�. Parlando della persona, non indentiamo i cosiddetti sistemi �personalistici�, n� il senso psicologico della persona � malgrado essi possano offrire qualcosa nell�odierna turbata societ� � ma indentiamo il senso teologico della persona che pu� essere caratterizzata anche ontologicamente.

Filosoficamente parlando della persona e seguendo la definizione del filosofo tedesco Haintenger, osserviamo che la persona � composta da tre caratteristici concetti, quello dell��auto-conoscenza�, perch� l�essere conosce che esiste, quello della �differenza�, perch� pi� l�essere conosce la sua coesistenza con l�altro, pi� si differenzia da esso, e quello l��estasi�, perch� l�essere si estasia, cio� esce da se stesso, e va verso l�Essere Superiore.

Cominciando da questo aspetto, parliamo di �ontico�, cio� che cosa � l� �essere�, e per �ontologico�, che significa il movimento dell�essere verso il superiore Essere.

Parlando con la terminologia ortodossa della �persona�, pur potendo usare le conclusioni della filosofia, veramente indentiamo la sostanza con il particolare idioma ipostatico. la sostanza indica il comune e l�idioma ipostatico il particolare modo di esistenza di ogni essere. I Padri Ortodossi, come i Cappadoci e San Giovanni Damasceno hanno parlato del Dio Trino, che sono tre Persone-Ipostasi, che hanno in comune sostanza-natura e particolari concetti ipostatici.

La peculiarit� del riferimento della teologia ortodossa al concetto di persona � oggi molto importante. Ci� � evidente nel fatto che nell�Occidente domina principalmente l��individuo� e la cosiddetta percezione individualista, che indica un uomo chiuso in se stesso e denominato dall�amore del proprio ego, mentre nell�Estremo Oriente domina il collettivismo, in cui l�uomo viene distrutto fino all�eliminazione in assolutistiche percezioni nella societ�.

Cos�, tra individualismo e collettivismo si trova la persona. Ci� significa che n� nel nome delle libert� individuali viene abolita la comunione degli uomini, cosa che costituisce l�anarchia, n� nel nome dei collettivismi e dei bisogni sociali viene distrutta la libert� dell�uomo. Da ci� si comprende la necessit� del senso della persona su cui fa ampio riferimento la teologia ortodossa.

Il secondo punto � il �dialogo� con gli eterodossi e le altre religioni e, in genere, con ogni uomo di buona volont� che abita sul pianeta Terra.

Ci� � evidente dai diversi Convegni che convoca il Patriarcato Ecumenico, ma anche dalle nostre visite, in ogni parte della terra. Ed � noto che la presenza spirituale del Patriarcato Ecumenico non si limita all�Europa, ma si estende anche agli altri Continenti. Crediamo che il dialogo sia necessario per la nostra epoca, perch� in questo modo possiamo comprendere ogni uomo, capire i suoi pensieri e acquistare una comunicazione con lui molteplice e su molti livelli. La diversit� nella teologia e nella religione non pu� essere un impedimento nella comunicazione con il nostro prossimo.

Il senso pi� profondo del dialogo si collega con il fatto che l�altro uomo non � straniero, non � il nostro inferno, come diceva un filosofo esistenzialista, non � la minaccia alla nostra esistenza, ma � la creatura di Dio e tutti siamo Sue creature. Di conseguenza, secondo la tradizione ortodossa, l�altro uomo � nostro fratello e in qualche modo nostro Dio, secondo il detto patristico: �Hai visto tuo fratello, ha visto tuo Dio�.

D�altronde, � noto che San Serafino di Sarov considerava il suo incontro con un altro uomo un evento importante e perci� rivolgeva il saluto: �Cristo � risorto, mia gioia�. Cos�, l�altro non � minaccia alla nostra esistenza, ma la nostra gioia, perch� dentro di lui vediamo l�immagine di Dio.

Inoltre, la nostra disponibilit� al dialogo proviene dal rifiuto della percezione individualista della vita e dell�affermazione narcisista del proprio ego. L�opinione che si esprime con la frase �penso, di conseguenza esisto�, la quale conduce l�uomo al dominio dell�individuo, ha creato e crea molteplici problemi nella societ� e perci� deve assolutamente, se non essere cambiata, almeno completata con la frase �amo, allora esisto�.

Ci� significa, che la nostra esistenza non pu� essere limitata ai pensieri individuali e godimenti egoistici, ma deve essere allargata principalmente e totalmente in azioni di amore, che curano i problemi sociali ed esistenziali.

Naturalmente il �dialogo� si fa e deve essere fatto dentro i necessari limiti e spazi in modo che non venga trascurata la �verit�� e la �fede� tramandata. L��amore� deve essere espresso insieme al rispetto della �libert�� dell�altro, come anche la libert� deve essere espressa come �amore� e non come �niente�.

Il terzo punto al quale il Patriarcato Ecumenico d� grande importanza � il rispetto dell��ambiente� e sicuramente questo si lega al tema della �persona�. D�altronde, quando l�uomo � vera �persona�, con il pieno significato del termine, allora rispetta l�altro uomo e l�ambiente, la casa in cui abita.

Il problema ecologico nell�epoca moderna investe dimensioni importanti che proviamo quotidianamente. Il mondo � stato creato da Dio tanto bene ed era il regno, dentro cui l�uomo gustava il Suo amore. Per�, la percezione atomocentrica del mondo dopo la caduta e lo sfruttamento della creazione per soddisfare le passioni dell�edonismo e del possesso creano il cosiddetto problema �ecologico�.

La Chiesa Ortodossa propone teologicamente e praticamente tramite la vita dei Santi, la percezione �ascetica� ed �eucaristica� del mondo.

Con la percezione ascetica si comprende il rispetto verso la natura e il ricevimento da essa dei beni assolutamente necessari per l�uomo, evitando la violazione della natura. E con la percezione eucaristica del mondo si comprende l�accettazione della natura come dono di Dio e l�offerta a Lui come contraccambio al Suo amore e anche come offerta verso i fratelli.

In altre parole, comprendiamo bene che non siamo gli unici signori della creazione, ma suoi amministratori e che dobbiamo comportarci verso di essa come �ornamento� di Dio e come �dono� di Lui a noi.

Verso questo indirizzo devono muoversi anche le legislazioni degli Stati, prima che diventiamo testimoni della catastrofe ecologica.

Di conseguenza, � evidente che la coesistenza di questi tre elementi, cio� della �persona�, del �dialogo� e dell��ambiente� � necessaria nella nostra epoca e verso questo indirizzo si muove il Patriarcato Ecumenico.

Crediamo che questa offerta all�Europa � importante. L�Europa deve ascoltare anche la voce della teologia ortodossa che si differenzia in molti aspetti dalle altre percezioni religiose e di ermeneutica della vita. Questa teologia nel suo insieme, nella sua dimensione spirituale, si conserva, oltre che nei testi dei Santi Padri della Chiesa, che vengono pubblicati da importanti centri editoriali dell�Europa, anche nella Filocalia, opera di uomini spirituali che hanno coltivato pi� fortemente e concretamente la comunione con un Dio personale. Nelle opere dei Padri e nella Filocalia si pu� incontrare il vero Umanesimo ortodosso, ma anche la vera Sociologia, non come �teoria� e �pensiero�, ma come �vissuto� e �vita�, che si evidenzia nella societ� con amore e libert� e non si impone con odio e violenza.

Sogniamo un�Europa che oltre le offerte economiche e sociali, dar� un senso di vita agli uomini e particolarmente ai giovani, che vengono accalappiati nelle molteplici dipendenze ideologiche, psicologiche e sentimentali.

Esprimiamo di nuovo la nostra profondissima gioia per la nostra presenza tra di voi, vi ringraziamo per questa occasione che ci avete dato per comunicare con voi e auguriamo che Dio benedica i vostri sforzi e vi ispiri in ogni opera buona, piacevole e perfetta.

Siamo riconoscenti per questo incontro.