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Dalla lettera di Paolo agli Ebrei 10, 1-39

1Avendo infatti la legge solo un'ombra dei beni futuri e non la realt� stessa delle cose, non ha il potere di condurre alla perfezione, per mezzo di quei sacrifici che si offrono continuamente di anno in anno, coloro che si accostano a Dio. 2Altrimenti non si sarebbe forse cessato di offrirli, dal momento che i fedeli, purificati una volta per tutte, non avrebbero ormai pi� alcuna coscienza dei peccati? 3Invece per mezzo di quei sacrifici si rinnova di anno in anno il ricordo dei peccati, 4poich� � impossibile eliminare i peccati con il sangue di tori e di capri. 5Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:

Tu non hai voluto n� sacrificio n� offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
6Non hai gradito
n� olocausti n� sacrifici per il peccato.
7Allora ho detto: Ecco, io vengo
- poich� di me sta scritto nel rotolo del libro -
per fare, o Dio, la tua volont�.

8Dopo aver detto prima non hai voluto e non hai gradito n� sacrifici n� offerte, n� olocausti n� sacrifici per il peccato, cose tutte che vengono offerte secondo la legge, 9soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volont�. Con ci� stesso egli abolisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo. 10Ed � appunto per quella volont� che noi siamo stati santificati, per mezzo dell'offerta del corpo di Ges� Cristo, fatta una volta per sempre.

11Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e ad offrire molte volte gli stessi sacrifici che non possono mai eliminare i peccati. 12Egli al contrario, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati una volta per sempre si � assiso alla destra di Dio, 13aspettando ormai solo che i suoi nemici vengano posti sotto i suoi piedi. 14Poich� con un'unica oblazione egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati. 15Questo ce lo attesta anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto:

16Questa � l'alleanza che io stipuler� con loro
dopo quei giorni, dice il Signore:
io porr� le mie leggi nei loro cuori
e le imprimer� nella loro mente,

17dice:

E non mi ricorder� pi� dei loro peccati e delle loro
iniquit�.

18Ora, dove c'� il perdono di queste cose, non c'� pi� bisogno di offerta per il peccato.

19Avendo dunque, fratelli, piena libert� di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Ges�, 20per questa via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cio� la sua carne; 21avendo noi un sacerdote grande sopra la casa di Dio, 22accostiamoci con cuore sincero nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. 23Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perch� � fedele colui che ha promesso.

24Cerchiamo anche di stimolarci a vicenda nella carit� e nelle opere buone, 25senza disertare le nostre riunioni, come alcuni hanno l'abitudine di fare, ma invece esortandoci a vicenda; tanto pi� che potete vedere come il giorno si avvicina.

26Infatti, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verit�, non rimane pi� alcun sacrificio per i peccati, 27ma soltanto una terribile attesa del giudizio e la vampa di un fuoco che dovr� divorare i ribelli. 28Quando qualcuno ha violato la legge di Mos�, viene messo a morte senza piet� sulla parola di due o tre testimoni. 29Di quanto maggior castigo allora pensate che sar� ritenuto degno chi avr� calpestato il Figlio di Dio e ritenuto profano quel sangue dell'alleanza dal quale � stato un giorno santificato e avr� disprezzato lo Spirito della grazia? 30Conosciamo infatti colui che ha detto: A me la vendetta! Io dar� la retribuzione! E ancora: Il Signore giudicher� il suo popolo. 31E' terribile cadere nelle mani del Dio vivente!

32Richiamate alla memoria quei primi giorni nei quali, dopo essere stati illuminati, avete dovuto sopportare una grande e penosa lotta, 33ora esposti pubblicamente a insulti e tribolazioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo. 34Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di esser spogliati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e pi� duraturi. 35Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale � riservata una grande ricompensa. 36Avete solo bisogno di costanza, perch� dopo aver fatto la volont� di Dio possiate raggiungere la promessa.

37Ancora un poco, infatti, un poco appena,
e colui che deve venire, verr� e non tarder�.
38Il mio giusto vivr� mediante la fede;
ma se indietreggia, la mia anima non si compiace in lui.

39Noi per� non siamo di quelli che indietreggiano a loro perdizione, bens� uomini di fede per la salvezza della nostra anima.

 

 

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