Abidjan: Un appello per la pace e la soluzione della crisi in Costa d’Avorio è stato presentato alla stampa da leader religiosi e rappresentanti della società civile
29 maggio 2010
Martedì 25 maggio, dalla sede della Comunità di Sant’Egidio di Abidjan, è stato lanciato un nuovo appello per la pace e la soluzione della crisi politica in Costa d’Avorio. A presentarlo alla stampa sono stati gli stessi firmatari dell’appello, leader religiosi cristiani e musulmani insieme a rappresentanti della società civile che avevano partecipato ad un incontro, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, a Washington, dal 26 aprile al 1 maggio, in collaborazione con l’USIP (United States Institute of Peace) e la Georges Mason University.
Nell’appello si chiede alla classe politica ivoriana di riconoscere il ruolo delle diverse confessioni religiose e della società civile nella ricerca di “una vera pace” per la Costa d’Avorio, dopo la crisi cominciata nel settembre 2002, che ha portato alla divisione del Paese in due fino agli accordi di Ouagadougou del marzo 2007. Di fronte al continuo stato di tensione che grava da troppo tempo sulla società ivoriana, i protagonisti dell’iniziativa sono convinti che la soluzione della crisi non potrà mai passare per la violenza, ma, al contrario, per il rafforzamento della pace e di progressive intese fra i diversi attori politici.
A questo proposito, guardando alle prossime elezioni presidenziali, a lungo rinviate e non ancora fissate, le personalità ivoriane riunite nella sede della Comunità di Sant’Egidio chiedono che si arrivi ad un “accordo di garanzia” che rassicuri tutti i candidati riguardo alla sicurezza delle loro persone e dei loro beni dopo lo svolgimento di una prova elettorale pacifica, libera, giusta e trasparente.
L’appello è stato firmato dalle seguenti personalità religiose e della società civile:
Pasteur Ediémou Blin Jacob (Église du Christianisme céleste, Président du Forum National des Confessions Religieuses), l’Imam Koné Koudouss (CNI), le Cheik Boikary Fofana (COSIM), le Bishop Benjamin Boni (Eglise Méthodidtes Unie) , le Pasteur Koffi Téhua Ouattara (Eglise Evangélique), le Supérieur Jules Dogbo (Eglise Harriste), Honoré Guié (presidente della Televisione Ivoriana, GERDDES-CI), Kamaté Banhouman André (LIDHO), Patrick N’Gouan (CSCI), Me Kaudjhis-Offoumou (AID-Afrique) et Coulibaly Tiozon Ibrahima (WANEP-CI) e sottoscritto dall’arcivescovo di Abidjan, Jean-Pierre Kutwa.
La Comunità di Sant’Egidio ha lavorato per una soluzione pacifica della crisi ivoriana, dal settembre 2002 fino ad oggi, favorendo la riconciliazione tra le parti in conflitto, ed ha partecipato alle riunioni che hanno portato alla firma degli accordi di Ouagadougou nel marzo del 2007.