Una conferenza stampa e un talk con l'artista italo-brasiliano César Meneghetti hanno inaugurato, il 18 novembre, la mostra I\O_IO È UN ALTRO, progetto che in passato è stato ospitato nelle sale prestigiose della Biennale di Venezia. La mostra sarà esposta fino al 17 gennaio al MAXXI con inediti processi creativi e relazionali ideati da César Meneghetti, in interazione con i Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio.
Nella conferenza stampa di presentazione, la presidente della Fondazione MAXXI Giovanna Melandri ha affermato che la parola chiave della mostra è “inclusione”, sottolineando che “persone abitualmente ritenute ai margini irrompono nella nostra vita e ci mettono in discussione”. Il processo di liberazione dai pregiudizi ha interessato, anzitutto, l’artista César Meneghetti, che ha rivelato: “Non sapevo nulla di disabilità. Sono entrato in questa storia con occhi da bambino e spero di aver trasmesso lo stupore di questo incontro”. La mostra è stata definita “una grande opera d’arte relazionale” dalla curatrice del progetto Simonetta Lux.
Le relazioni tra persone con disabilità e cosiddetti normali sono stati al centro dell’intervento di Alessandro Zuccari, che ha osservato: “Le persone con disabilità sono avanti a noi, perché ci insegnano leggerezza e profondità di sguardo e comprensione”.
Proprio la partecipazione diretta all’opera-progetto di persone con disabilità, che creano cultura nei Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio, spesso situati nelle periferie delle grandi città, a partire da Roma, rendono la mostra ancora più preziosa, testimoniando che l’inclusione è possibile non solo a livelli scolastici e lavorativi ma anche come alta espressione artistica capace di parlare a tutti. |