Domenica 25 settembre ha preso il via a Torino il nuovo anno scolastico per i nuovi e vecchi studenti della Scuola di Lingua e Cultura Italiana della Comunità di Sant’Egidio, ospitata nei locali della parrocchia del Sacro Cuore a via Nizza. Gli studenti sono tutti nuovi europei provenienti da oltre 20 Paesi, tra loro anche alcuni rifugiati provenienti dalla Siria e richiedenti asilo da diversi Paesi africani.
La scuola di italiano della Comunità nel quartiere multietnico di San Salvario è divenuta negli anni un punto di riferimento per tanti immigrati nella città: attraverso l'insegnamento della lingua e della cultura italiane sono nati percorsi positivi di integrazione, favorendo l'incontro tra persone di fede e culture diverse e contrastando fenomeni di marginalizzazione.
Alla cerimonia per la riapertura della scuola sono stati consegnati i diplomi agli studenti che hanno completato il corso nell'anno scolastico appena terminato. Per molti di loro è stata l'occasione per raccontare le difficoltà passate, la fuga da situazioni di violenza guerra, l'arrivo in Italia e gli sforzi per inserirsi nella società. Come Gerardo, giovane salvadoregno, che ha raccontato di aver dovuto lasciare il suo Paese per sfuggire alla violenza delle maras, bande criminali locali che divorano la vita di tanti giovani, e di aver trovato nella scuola di italiano un ambiente familiare e nuovi amici con cui guardare al futuro con speranza. |