“Peace is possible”. Questo il titolo del seminario che si è tenuto ad Abuja dal 13 al 16 settembre 2012, a cui ha partecipato un gruppo di rappresentanti delle Comunità di Sant’Egidio nigeriane.
Una domanda è stata al centro di questi giorni di studio: come essere un soggetto di pace nel contesto violento nel quale versa il paese.
La Nigeria ha una tradizione di nazione pacifica, ma purtroppo la violenza si diffonde: c’è una violenza quotidiana, con la pratica del linciaggio e di esecuzioni sommarie; c’è una violenza criminale alla quale risponde una violenza poliziesca e militare; ci sono in alcune parti violenti conflitti tribali, ci sono crisi sanguinose della convivenza interreligiosa tra cristiani e musulmani fino al brutale terrorismo del Boko Haram.
In questo contesto di angoscie, odi e pregiudizi generalizzati, le Comunità di Sant’Egidio si impegnano ad avere uno sguardo e una parola diversi. Nelle Scuole della Pace, si comunica una cultura della convivenza pacifica, che educa bambini e famiglie di etnia e religione differenti a vivere insieme. Nella vita quotidiana, amicizie personali e gesti di solidarietà tra cristiani e musulmani aiutano a superare molti luoghi comuni.
La testimonianza del pastore James Wuye e dell’imam’ Mohamed Ashafa di Kaduna – due nemici che si sono riconciliati e ora lavorano insieme per la pacifica convivenza tra musulmani e cristiani – ha condotto ad una riflessione sulla possibilità della riconciliazione e del perdono, anche dopo I fatti più terribili.
In un incontro con i rappresentanti della Comunità di Sant’Egidio, il nunzio apostolico in Nigeria, Mgr Augustine Kasujja, ha incoraggiato i giovani a proseguire il loroimpegno gratuito per i poveri e per la pace. “C’è molto pessimismo e cinismo in giro, ma voi ancora credete che si può cambiare il mondo. E infatti, con la parola del Vangelo, si può cambiare il mondo.”
Le Giornate di Studio si sono concluse con una conferenza sulla pace alla quale hanno partecipato molti giovani di Abuja.
La Comunità di Sant’Egidio in Nigeria è presente in sei stati diversi: FCT Abuja, Niger, Nassarawa, Kaduna, Plateau e Lagos. |