Realizzata in 5.000 copie e distribuita non solo a persone senza dimora, stranieri e famiglie in difficoltà, ma anche ad operatori del settore, volontari ed istituzione: si tratta della guida "Dove mangiare, dormire, lavarsi – Genova 2014", giunta alla sua diciottesima edizione.
La guida è un utilissimo ausilio non solo per chi si trova ad affrontare le difficoltà della vita per strada ma anche per tutti coloro che, per motivi professionali, scelta di vita o necessità familiari, sono chiamati a sostenere persone in difficoltà economiche, alloggiative e mediche.
Articolata in 14 sezioni, consente di trovare facilmente non solo chi a Genova offre cibo, accoglienza, posti per lavarsi e cure mediche alle persone in difficoltà, ma anche importanti informazioni su temi quali la detenzione, la tossicodipendenza, l’immigrazione, l’accesso alla casa, alla pensione e al lavoro. Nutritissima la sezione dei centri di ascolto e dei luoghi dove vengono distribuiti cibo e vestiario.
“La crisi sta cambiando il volto della nostra città, trasforma le abitudini e gli stili di vita, espone al rischio povertà sempre più persone” – ha affermato Andrea Chiappori, responsabile ligure di Sant’Egidio. “Si risparmia sul cibo e sulle cure mediche. Ne è riprova l'aumento della distribuzione di generi alimentari nelle strutture caritative, ma anche quello di farmaci. Alle mense e centri di ascolto sono in aumento gli italiani che si presentano per ricevere cibo e vestiario”.
Il tempo della crisi è tuttavia anche il tempo in cui cresce il desiderio di aiutare. Come dice papa Francesco, “i poveri non vanno mai lasciati soli”, e la risposta non può essere solo economica, ma culturale e spirituale. “Notiamo una crescita dei volontari di circa il 20% presso i nostri centri ed in occasioni come il Natale – ha continuato Chiappori – e questo è il senso della partnership con Costa Crociere per l’aiuto ai poveri della nostra città.”
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