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10 febbraio, ore 17,30 Basilica di San Giovanni in Laterano


La consegna della stola appartenuta a Don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo


Il 28 settembre nella Basilica di San Bartoloemo all'Isola Tiberina, luogo memoriale dei martiri e testimoni della fede del XX e XXI secolo, si è tenuta la preghiera in memoria di Don Giuseppe Puglisi e la consegna della stola appartenuta al parroco di Palermo. La stola è conservata nella cappella dedicata ai martiri in Europa.

Don Pino Puglisi è stato ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, giorno del suo 56º compleanno, a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale nel quartiere Brancaccio di Palermo.

Dalle parole di don Pino Puglisi: "Gesù ha detto: "Chi vuol essere mio discepolo, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua". Può sembrare una cosa che atterrisce prendere la croce per essere discepolo di Gesù, ma se vogliamo crescere sarà questa la logica. Se vogliamo restare immaturi, allora rifiuteremo la logica della croce, la logica del chicco di frumento. Chi vuol crescere deve accogliere la logica del chicco di frumento... Dobbiamo vivere in grazia: è questo il segreto per non avere paura della norte, per non morire. Il segreto per saperla affrontare con coraggio, con gioia anzi, è morire durante la vita, mortificandosi, sapersi distaccare, ciòè saper vivere tendendo verso il cielo".

Per approfondire:

Un prete contro la mafia con il sorriso della fede >

ALBUM FOTO


29 Settembre 2012
ROMA, ITALIA

La consegna della stola appartenuta a Don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo


La consegna della stola appartenuta a don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo, luogo memoriale dei martiri e testimoni della fede del XX e XXI secolo. La stola è conservata nella cappella dedicata ai martiri in Europa. Don Pino Puglisi è stato ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, giorno del suo 56º compleanno, a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale nel quartiere Brancaccio di Palermo. Dalle parole di don Pino Puglisi: "Gesù ha detto: "Chi vuol essere mio discepolo, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua". Può sembrare una cosa che atterrisce prendere la croce per essere discepolo di Gesù, ma se vogliamo crescere sarà questa la logica. Se vogliamo restare immaturi, allora rifiuteremo la logica della croce, la logica del chicco di frumento. Chi vuol crescere deve accogliere la logica del chicco di frumento... Dobbiamo vivere in grazia: è questo il segreto per non avere paura della norte, per non morire. Il segreto per saperla affrontare con coraggio, con gioia anzi, è morire durante la vita, mortificandosi, sapersi distaccare, ciòè saper vivere tendendo verso il cielo".
29 Settembre 2012
ROMA, ITALIA

La consegna della stola appartenuta a Don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo


La consegna della stola appartenuta a don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo, luogo memoriale dei martiri e testimoni della fede del XX e XXI secolo. La stola è conservata nella cappella dedicata ai martiri in Europa. Don Pino Puglisi è stato ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, giorno del suo 56º compleanno, a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale nel quartiere Brancaccio di Palermo. Dalle parole di don Pino Puglisi: "Gesù ha detto: "Chi vuol essere mio discepolo, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua". Può sembrare una cosa che atterrisce prendere la croce per essere discepolo di Gesù, ma se vogliamo crescere sarà questa la logica. Se vogliamo restare immaturi, allora rifiuteremo la logica della croce, la logica del chicco di frumento. Chi vuol crescere deve accogliere la logica del chicco di frumento... Dobbiamo vivere in grazia: è questo il segreto per non avere paura della norte, per non morire. Il segreto per saperla affrontare con coraggio, con gioia anzi, è morire durante la vita, mortificandosi, sapersi distaccare, ciòè saper vivere tendendo verso il cielo".
29 Settembre 2012
ROMA, ITALIA

La consegna della stola appartenuta a Don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo


La consegna della stola appartenuta a don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo, luogo memoriale dei martiri e testimoni della fede del XX e XXI secolo. La stola è conservata nella cappella dedicata ai martiri in Europa. Don Pino Puglisi è stato ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, giorno del suo 56º compleanno, a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale nel quartiere Brancaccio di Palermo. Dalle parole di don Pino Puglisi: "Gesù ha detto: "Chi vuol essere mio discepolo, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua". Può sembrare una cosa che atterrisce prendere la croce per essere discepolo di Gesù, ma se vogliamo crescere sarà questa la logica. Se vogliamo restare immaturi, allora rifiuteremo la logica della croce, la logica del chicco di frumento. Chi vuol crescere deve accogliere la logica del chicco di frumento... Dobbiamo vivere in grazia: è questo il segreto per non avere paura della norte, per non morire. Il segreto per saperla affrontare con coraggio, con gioia anzi, è morire durante la vita, mortificandosi, sapersi distaccare, ciòè saper vivere tendendo verso il cielo".
29 Settembre 2012
ROMA, ITALIA

La consegna della stola appartenuta a Don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo


La consegna della stola appartenuta a don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo, luogo memoriale dei martiri e testimoni della fede del XX e XXI secolo. La stola è conservata nella cappella dedicata ai martiri in Europa. Don Pino Puglisi è stato ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, giorno del suo 56º compleanno, a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale nel quartiere Brancaccio di Palermo. Dalle parole di don Pino Puglisi: "Gesù ha detto: "Chi vuol essere mio discepolo, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua". Può sembrare una cosa che atterrisce prendere la croce per essere discepolo di Gesù, ma se vogliamo crescere sarà questa la logica. Se vogliamo restare immaturi, allora rifiuteremo la logica della croce, la logica del chicco di frumento. Chi vuol crescere deve accogliere la logica del chicco di frumento... Dobbiamo vivere in grazia: è questo il segreto per non avere paura della norte, per non morire. Il segreto per saperla affrontare con coraggio, con gioia anzi, è morire durante la vita, mortificandosi, sapersi distaccare, ciòè saper vivere tendendo verso il cielo".
29 Settembre 2012
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La consegna della stola appartenuta a Don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo


La consegna della stola appartenuta a don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo, luogo memoriale dei martiri e testimoni della fede del XX e XXI secolo. La stola è conservata nella cappella dedicata ai martiri in Europa. Don Pino Puglisi è stato ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, giorno del suo 56º compleanno, a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale nel quartiere Brancaccio di Palermo. Dalle parole di don Pino Puglisi: "Gesù ha detto: "Chi vuol essere mio discepolo, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua". Può sembrare una cosa che atterrisce prendere la croce per essere discepolo di Gesù, ma se vogliamo crescere sarà questa la logica. Se vogliamo restare immaturi, allora rifiuteremo la logica della croce, la logica del chicco di frumento. Chi vuol crescere deve accogliere la logica del chicco di frumento... Dobbiamo vivere in grazia: è questo il segreto per non avere paura della norte, per non morire. Il segreto per saperla affrontare con coraggio, con gioia anzi, è morire durante la vita, mortificandosi, sapersi distaccare, ciòè saper vivere tendendo verso il cielo".
29 Settembre 2012
ROMA, ITALIA

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La consegna della stola appartenuta a don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo, luogo memoriale dei martiri e testimoni della fede del XX e XXI secolo. La stola è conservata nella cappella dedicata ai martiri in Europa. Don Pino Puglisi è stato ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, giorno del suo 56º compleanno, a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale nel quartiere Brancaccio di Palermo. Dalle parole di don Pino Puglisi: "Gesù ha detto: "Chi vuol essere mio discepolo, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua". Può sembrare una cosa che atterrisce prendere la croce per essere discepolo di Gesù, ma se vogliamo crescere sarà questa la logica. Se vogliamo restare immaturi, allora rifiuteremo la logica della croce, la logica del chicco di frumento. Chi vuol crescere deve accogliere la logica del chicco di frumento... Dobbiamo vivere in grazia: è questo il segreto per non avere paura della norte, per non morire. Il segreto per saperla affrontare con coraggio, con gioia anzi, è morire durante la vita, mortificandosi, sapersi distaccare, ciòè saper vivere tendendo verso il cielo".
29 Settembre 2012
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La consegna della stola appartenuta a don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo, luogo memoriale dei martiri e testimoni della fede del XX e XXI secolo. La stola è conservata nella cappella dedicata ai martiri in Europa. Don Pino Puglisi è stato ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, giorno del suo 56º compleanno, a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale nel quartiere Brancaccio di Palermo. Dalle parole di don Pino Puglisi: "Gesù ha detto: "Chi vuol essere mio discepolo, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua". Può sembrare una cosa che atterrisce prendere la croce per essere discepolo di Gesù, ma se vogliamo crescere sarà questa la logica. Se vogliamo restare immaturi, allora rifiuteremo la logica della croce, la logica del chicco di frumento. Chi vuol crescere deve accogliere la logica del chicco di frumento... Dobbiamo vivere in grazia: è questo il segreto per non avere paura della norte, per non morire. Il segreto per saperla affrontare con coraggio, con gioia anzi, è morire durante la vita, mortificandosi, sapersi distaccare, ciòè saper vivere tendendo verso il cielo".
29 Settembre 2012
ROMA, ITALIA

La consegna della stola appartenuta a Don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo


La consegna della stola appartenuta a don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo, luogo memoriale dei martiri e testimoni della fede del XX e XXI secolo. La stola è conservata nella cappella dedicata ai martiri in Europa. Don Pino Puglisi è stato ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, giorno del suo 56º compleanno, a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale nel quartiere Brancaccio di Palermo. Dalle parole di don Pino Puglisi: "Gesù ha detto: "Chi vuol essere mio discepolo, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua". Può sembrare una cosa che atterrisce prendere la croce per essere discepolo di Gesù, ma se vogliamo crescere sarà questa la logica. Se vogliamo restare immaturi, allora rifiuteremo la logica della croce, la logica del chicco di frumento. Chi vuol crescere deve accogliere la logica del chicco di frumento... Dobbiamo vivere in grazia: è questo il segreto per non avere paura della norte, per non morire. Il segreto per saperla affrontare con coraggio, con gioia anzi, è morire durante la vita, mortificandosi, sapersi distaccare, ciòè saper vivere tendendo verso il cielo".
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La consegna della stola appartenuta a don Giuseppe Puglisi alla Basilica di San Bartolomeo, luogo memoriale dei martiri e testimoni della fede del XX e XXI secolo. La stola è conservata nella cappella dedicata ai martiri in Europa.Don Pino Puglisi è stato ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, giorno del suo 56º compleanno, a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale nel quartiere Brancaccio di Palermo.Dalle parole di don Pino Puglisi: "Gesù ha detto: "Chi vuol essere mio discepolo, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua". Può sembrare una cosa che atterrisce prendere la croce per essere discepolo di Gesù, ma se vogliamo crescere sarà questa la logica. Se vogliamo restare immaturi, allora rifiuteremo la logica della croce, la logica del chicco di frumento. Chi vuol crescere deve accogliere la logica del chicco di frumento... Dobbiamo vivere in grazia: è questo il segreto per non avere paura della norte, per non morire. Il segreto per saperla affrontare con coraggio, con gioia anzi, è morire durante la vita, mortificandosi, sapersi distaccare, ciòè saper vivere tendendo verso il cielo".



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