Se in Italia la tendenza è quella di buttare via il cibo, in altri paesi la necessità è quella di ricevere aiuti da chi è più fortunato. Detto fatto: durante l`estate una sessantina tra studenti liceali e universitari partiranno alla volta del Malawi e dell`Albania per svolgere attività di sostegno ed educazione alla pace per i bambini dei villaggi più poveri.
Dal 31 luglio al 15 agosto, quindici studenti dei licei Cassini, Colombo, D`Oria e Convitto Colombo, accompagnati da alcuni volontari della Comunità di Sant`Egidio, partiranno per Blantyre, in Malawi, dove sosterranno il programma "Dream" che Sant`Egidio ha inaugurato nel 2002 e che oggi combatte gratuitamente l`Aids e la malnutrizione in dieci paesi africani. I ragazzi provenienti da Genova animeranno le attività del centro nutrizionale "Giovanni Paolo II" che ogni giorno dà da mangiare a circa 900 bambini sieropositivi, figli di madri infette dal virus Hiv e poveri dei villaggi della zona. I ragazzi aiuteranno i medici volontari del programma "Dream" pesando e misurando i pazienti più piccoli, tenendo lezioni di educazione sanitaria e seguendo i bambini della "nursery school", tutti tra i tre e i cinque anni e provenienti dal quartiere di Machinjiri, uno dei più poveri della periferia di Blantyre. Con loro ci saranno due medici genovesi, che fanno parte dei numerosissimi specialisti volontari.
Quasi contemporaneamente, dal 2 al 10 agosto, quarantacinque studenti universitari di Sant`Egidio partiranno per un viaggio di solidarietà nel nord dell`Albania. Per molti di loro si tratta di una tradizione che negli anni ha cementato l`amicizia tra decine di giovani genovesi e i bambini e ragazzi di alcune aree rurali attorno a Lezhe, nel nord dell`Albania. In alcune zone del Nord del paese la situazione sociale ed economica sembra bloccata, e alla maggioranza della popolazione mancano i servizi e le infrastrutture essenziali. Nei villaggi di Malecaj, Shkembi i Kuq, Barbulloje e Shen Koll, i giovani genovesi continueranno il lavoro delle Scuole della Pace: una settimana di feste, attività e giochi, che culminerà nelle ormai tradizionali fiere di paese. In queste zone si incontrano bambini che spesso vivono già come adulti, lavorando duramente nei campi, nelle case e trascorrendo lunghi periodi da soli sulle colline per portare al pascolo gli animali o per raccogliere la salvia da vendere. Verrà loro proposto aiuto, ma anche spazi gratuiti di ascolto e di amicizia. Nel carcere di Shen Koll, poi, ai detenuti verranno proposti corsi di lingua italiana, feste, momenti di incontro.
I ragazzi che parteciperanno ai viaggi di solidarietà sono tutti membri dei gruppi giovanili di Sant`Egidio. Durante l`anno incontrano varie volte la settimana i bambini del Centro Storico e delle periferie di Genova nelle Scuole della Pace, organizzano incontri di preghiera per i loro coetanei, coinvolgono compagni ed amici in iniziative culturali e di solidarietà. Sono tutti volontari che risparmiano i soldi - o affrontano piccoli lavoretti - per poter pagare di tasca loro le spese del viaggio. Oltre a tutto non mancano tra loro i "nuovi italiani", ovvero ecuadoriani, albanesi e peruviani figli di immigrati. Non resta altro da fare che togliersi il cappello.
(G.G.)