| 18 Sierpień 2011 |
I giovani a Madrid |
ALLA RICERCA DELLA LUCE DA TUTTO IL MONDO |
Da tutto il mondo in Spagna per la GMG con il papa |
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A Madrid sono accorsi tanti giovani dall'Europa e dal mondo per la Giornata mondiale della gioventù.
L'evento si svolge nel cuore della crisi economica. Il futuro dei giovani non è facile. Manca lavoro. Quale speranza per loro? Siamo in un'estate in cui si cerca di dimenticare le difficoltà. Le vacanze sono più magre del passato. Ma i giovani, che vanno a fare proprio ora attorno al Papa a Madrid? Per viaggiare non hanno bisogno di un appuntamento ecclesiale.
C'è invece un motivo profondo. Hanno sete di qualcuno che parli del senso della vita e non solo di denaro: qualcuno che apra uno squarcio di speranza negli orizzonti grigi di oggi.
I giovani vanno da questo anziano, mite e trasparente nelle sue intenzioni: lui non parlerà di lavoro o di denaro, non drogherà la loro angoscia. Parlerà di Dio. I ragazzi lo sanno.
Benedetto XVI ha continuato l'intuizione di Giovanni Paolo Il. Siamo al 26° anno delle Gmg. Cominciò a Roma nel 1986, anno cru-
ciale di novità per papa Wojtyla: la visita alla sinagoga di Roma, la preghiera interreligiosa per la pace ad Assisi, le Gmg. Sono iniziative che hanno suscitato polemiche. Anche le Gmg. Si è accusato il Papa di volere un evento festoso e di massa, ma vuoto di sostanza religiosa. Il Papa - si diceva - riempiva gli stadi e le piazze, ma le chiese si svuotavano. I giovani si divertivano alle Gmg più che osservare i precetti. Osannavano il leader vestito di bianco più che meditare sulla fede. Povere accuse di cristiani mediocri, timorosi di incidere sulla storia e di parlare a tanti.
Giovani senza padri e madri, senza maestri, abitualmente non dovrebbero cercare un Papa anziano. C'è però un'ansia in loro.
Spesso prende strade negative. Lo si vede negli insensati ma significativi fatti di violenza a Londra: svelano la rabbia di giovani soli in mondi dove la famiglia e la comunità sono appassite. Si ribellano al poco amore per loro.
Igor Man (acuto giornalista scomparso) diceva che questi figli senza padri «sono stati attratti dalla sincerità delle parole del Grande Nonno, il Papa». È il segreto delle Gmg.
Vennero dai cinque ai sette milioni a Manila (1995), un milione nella laica Parigi (1997), due milioni e mezzo a Roma (2000). Il Papa ha sempre comunicato che la fede antica della Chiesa è attuale, anzi riguarda il futuro: senza questa luce camminano al buio. Loro hanno riconosciuto in lui un profeta e un padre. Hanno mostrato da giovani la gioia di aver trovato qualcosa di vero. Hanno scandalizzato una religiosità occhiuta e un'incredulità triste.
Benedetto XVI sa bene che il cammino della fede è lungo, ma ha fiducia nei giovani, senza chiudersi nel pessimismo che aleggia su di noi. Come il suo predecessore, continua a seminare a piene mani. Se ne sono visti i frutti. Infatti, forse anche chi non va a Madrid dovrebbe provare a farsi contagiare da questa speranza e dalla gioia.
Andrea Riccardi
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