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Aversa: Cattedrale

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Informazioni FONTE : http://www.aversaonline.com/duomo.html

La Cattedrale di Aversa

Nella seconda met� dell'XI secolo, per volont� del principe normanno Riccardo I, si avvi� la costruzione della cattedrale di Aversa, dedicata a San Paolo. I lavori ebbero inizio nel 1053, in seguito all'istituzione da parte di Papa Leone IX della diocesi di Aversa e si conclusero nel 1090 ad opera di Giordano, figlio di Riccardo.

I frequenti interventi di restauro richiesti dai numerosi terremoti, nonch� l'evoluzione del gusto e l'avvicendarsi dei vescovi che legarono il proprio nome a particolari interventi di abbellimento danno ragione agli evidenti rimaneggiamenti che nel corso dei secoli hanno profondamente cambiato la configurazione originaria dell'edificio.

L'aspetto attuale della Cattedrale si deve alla ricostuzione settecentesca (1703-1715) affidata dal Cardinale Innico Caracciolo all'architetto romano Carlo Buratti. In questa fase l'interno fu adattato ai canoni estetici della tradizione barocca con la ricca decorazione a stucco. Della costruzione normanna restano significative testimonianze quali in primo luogo lo splendido deambulatorio a cappelle radiali, e la cupola centrale, mirabile esempio di architettura normanna, esternamente a tamburo ottagonale ornata da 128 colonnine marmoree che sorreggono archi trilobati.

L'interno, a croce latina a tre navate divise da pilastri, contiene importanti opere d'arte. Di notevole interesse sono il settecentesco tempietto della Santa Casa di Loreto eseguito, su commissione del vescovo Carlo Carafa, dall'artista aversano Giuseppe Di Maio, e l'Altare maggiore realizzato nel 1759 su progetto di Luigi Vanvitelli. Nell'ambito del deambulatorio si snoda lo spazio espositivo del Museo Capitolare di Aversa, contenitore del patrimonio storico-artistico della Cattedrale, il quale si compone di sculture, lastre marmoree, affreschi, dipinti, altari e suppellettili sacre.

Non mancano preziosi manufatti in argento eseguiti da argentieri napoletani come lo splendido Reliquario della Sacra Spina del primo decennio del XVII secolo, o il Busto Reliquario di San Sebastiano della fine del seicento. Da segnalare anche il grande Trono per l'esposizione eucaristica in argento eseguito nel 1755 da Aniello Guariniello. Tra le opere pittoriche sono di grande interesse le due tavole quattrocentesche di Angiolillo Arcuccio raffiguranti il martirio di San Sebastiano e la Madonna del Melograno, la famosa tela della Madonna del Gonfalone firmata e datata F. Solimena 1710, e la tavola cinquecentesca dell'Adorazione dei Magi eseguita dal pittore fiammingo Cornelis Smet durante il suo soggiorno nel Regno di Napoli.

Merita menzione, infine, l'affresco della volta del presbiterio con episodi della vita di San Paolo, opera commissionata nel 1857 da monsignor Zelo all'artista napoletano Camillo Guerra.