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20 Settembre 2016 08:30 | Palazzo Monte Frumentario

Intervento di Jean Mbarga



Jean Mbarga


Arcivescovo cattolico, Camerun

Misericordia e storia

 
La misericordia si dischiude nella storia secondo un triplice movimento: il movimento verticale dall’alto al basso: Dio verso l'uomo;  il movimento verticale dal basso all'alto: l'uomo verso Dio; e il movimento orizzontale: l'uomo verso l'uomo. 
C'è la misericordia di Dio. C'è la misericordia degli uomini.
 
I. LA MISERICORDIA DI DIO
La misericordia svela l’immagine del Dio ri-creatore: è la nuova creazione, l'amore ri-creato. Dio ci ha creati per amore, Egli ci ha salvati e ri-creati per misericordia. La storia della salvezza è la storia della Misericordia. È lì che bisogna andare ad attingere per capire e accogliere la Misericordia di Dio. La Misericordia è l'anima della storia della salvezza. L'orizzonte della storia della Misericordia di Dio è l'avvento di una nuova umanità.
La storia della salvezza presenta delle sequenze, degli interventi, delle relazioni in cui Dio dispiega il suo amore ri-creatore affinché l'umanità rifletta nuovamente l'immagine di Dio che è in essa.
A partire da Adamo ed Eva caduti fino a Cristo e alla chiesa in cammino, Dio declina la sua misericordia nelle diverse fasi della vita dell'umanità. Poniamoci alcune domande.
Considerando che la storia degli uomini non ha cessato di essere una storia di guerre e di ostilità, con qualche schiarita di pace e di prosperità, cosa si può dire di questa storia umana fatta di scontro delle culture, delle civiltà e delle diversità? Quale è stata l'azione ri-creatrice di Dio? 
Concretamente, come possiamo riconoscere il Dio ri-creatore nella storia d’Israele a partire dalle origini fino ai nostri giorni?
Si può dire che, nella storia della salvezza, la Misericordia di Dio è pedagogica e graduale. Dio ri-crea un'umanità libera e in conversione, oscillante tra la fedeltà e l'infedeltà.
Questa trasformazione di un’umanità divenuta infedele [e] chiamata alla fedeltà costituisce l'arte ri-creatrice di Dio e l'efficacia della sua misericordia.
La misericordia di Dio ricrea senza sosta l'uomo dall'humus dell'infedeltà. Essa fa «vincere il male con il bene»  (Rm. 12, 2).
Di fronte al Male (peccato) Dio fa vincere il bene. In Africa, amiamo parlare della vittoria della vita sulla morte. È la dialettica della Misericordia. La storia degli uomini si è costruita con la forza della Misericordia; essa progredisce verso la totale vittoria della comunione con Dio. Tutto ritorna a Dio. 
Nell’Antico Testamento, la Misericordia divina si concretizza nel dono di una terra, di un paese; è la formazione di un popolo, l’Esodo. È la consacrazione di un’alleanza. È l’avvento del Regno, il ritorno dall’esilio, la profezia.
È il Tempio e l’Arca.
La Misericordia è presentata attraverso il progetto di una società, libera, alleata di Dio: «Sarò vostro Dio e voi sarete mio popolo» (Lv. 26, 12).
Dio ha suscitato i patriarchi, i giudici, i re, i profeti, quali attori di una Misericordia ri-creatrice e rifondatrice.
La tappa decisiva di questa misericordia ri-creatrice si ha con Gesù Cristo e il suo avvento; con lui, si ha l’Assunzione dell’umanità; per suo tramite, la Chiesa costituisce l’immagine vivente e reale della Misericordia divina.
Quale è l’efficacia della Misericordia di Dio in Gesù Cristo?
La messa in opera della Misericordia di Dio in Gesù Cristo è segnata dall’avvento del Vangelo - saggezza, luce e Parola di vita - e della Chiesa, intesa come società che perpetua la missione di ri-creazione di Cristo. È l’avvento del Regno di Dio, concretizzato dagli uomini in via di conversione, pur sempre in una realtà di dialettica tra fedeltà e infedeltà.
 
II.   MISERICORDIA COME RISPOSTA DELL’UOMO A DIO 
Nella parabola del Figlio prodigo (Lc. 15, 11ss.), bella parabola che mette bene in luce le tre dimensioni della Misericordia: il Padre che accoglie, il Figlio che torna verso suo Padre e il fratello che è invitato dal Padre ad accogliere il proprio fratello. Questo ciclo della Misericordia assume già la dialettica tra fedeltà e infedeltà; assume anche le responsabilità degli attori; la Misericordia si vive in un contesto di libere scelte, con le loro conseguenze.
La questione della risposta dell’uomo a Dio è la possibilità del Ritorno verso la casa del Padre, il preferire il percorso della fedeltà.
Sul lato del movimento dell’uomo verso Dio, la via della Misericordia è accogliere la chiamata di Dio ed estinguere la sete di amare Dio e la sete di vivere in pienezza! 
Tutta la storia della salvezza mette in scena Dio che si apre all’umanità e un’umanità che lo accoglie o gli volta le spalle.
 
LA MISERICORDIA DI DIO E LA SOCIETÀ 
In questo senso, la Chiesa si ritiene una società che accoglie la Misericordia di Dio, che vi aspira e la desidera! Ma la società nel suo insieme, può accogliere l’amore donato da Dio?
Invero, nella società quest’amore è accolto dai credenti e dagli uomini di buona volontà. La Misericordia si trova oggi riflessa nella difesa e nella promozione dei diritti umani, dei valori di giustizia, pace e convivenza. 
Gli uomini accolgono Dio nella sua Misericordia in Gesù Cristo, attraverso la concreta costruzione di una società umana ed umanizzante.
Sul piano storico, la storia delle civiltà, nella sua graduale progressione, acquisisce di volta in volta più umanesimo integrale. Le grandi crisi hanno ispirato assai spesso le grandi riforme umanizzanti.
La Misericordia di Dio è ricostruttrice, ri-creatrice degli uomini e delle donne, delle società e delle civiltà, al di là delle guerre, dei genocidi, delle brutalità e degli abusi umanamente irreparabili. Quest’anno, il mondo – e l’Africa in particolare – devono poter ricostruire le vite e le famiglie spezzate da ripetute violenze.
La misericordia non è solo la cancellazione di un male; è il dono di un bene più grande, il dono della vita. Ciò significa: guarire, proteggere, benedire; in altri termini, salvare, rinascere e far fruttificare l’uomo. Questa è la misericordia di Dio accolta dall’uomo e dalla società.
 
III.  LA MISERICORDIA DI DIO: DA UOMO AD UOMO, DA POPOLO A POPOLO 
La misericordia degli uomini ri-crea il mondo secondo i piani di Dio.
Nella storia, questa misericordia si traduce in contratto sociale, in coesistenza (Nazione-famiglia, inter-nazione, ONG, Stato, democrazia, corpi intermedi), in programmi di riflessione e d’azione in favore dei valori umani, della scienza e dello sviluppo, dell’organizzazione sociale.
Ma esiste anche l’opposizione, o la contro-Misericordia. Quest’umanità rinnovata non è desiderata da tutti; ci sono dei contro-valori, delle forze di opposizione e di resistenza, forze distruttive su piccola e grande scala.
In questo contesto, la misericordia degli uomini è una lotta per un’umanità rinnovata contro le forze nemiche degli uomini.
La storia umana è attraversata da violenze come le persecuzioni, le guerre, le ingiustizie, le dittature, i massacri, le deportazioni, i crimini contro l’umanità, in breve le prassi che si oppongono ai fondamentali valori umani del decalogo e del Vangelo...
La misericordia degli uomini ha invocato e invoca ancora la purificazione della memoria, le riconciliazioni collettive e personali, le palabres africaines [riunioni generali di villaggio o di quartiere in cui si crea e si mantiene il legame sociale tra i convenuti e si appianano pacificamente le controversie attraverso la discussione, NdT], le carte o le regole di condotta che riaffermano le basi delle nuove adesioni [al contratto sociale] e delle nuove opzioni fondamentali, umane ed umanizzanti. L’Africa, ferita, dovrà trovare in quest’anno un’opportunità di riconciliazione, di rinascita e di pace ritrovata.
L’anno della Misericordia ci invita a ri-creare la dinamica della misericordia degli uomini, la quale fa in modo che gli uomini divengano ri-creatori di vita e ricostruiscano un’Alleanza tra loro. La preghiera attribuita a S. Francesco d’Assisi dice molto in proposito: “Signore, fa’ di noi (di me) uno strumento di pace…”.
Quest’anno della Misericordia chiama a:
  • Una ri-creazione dell’Alleanza degli uomini con Dio, come fece il popolo di Israele a Sichem (Gs. 24, 1 ss.): superare il passato per un futuro nuovo.
  • Un’Alleanza tra Dio e gli uomini, definita, confessata, pregata, celebrata e vissuta.
  • Proponiamo una professione universale di fede nell’alleanza con l’uomo, per rinnovare l’umanità credente e non credente.
  • Come nella parabola del figlio prodigo, l’anno della misericordia chiama alla ri-creazione dell’Alleanza nella famiglia umana: Superare il passato, per un futuro nuovo. Qui perdonare non significa dimenticare, ma vuol dire vivere un’alleanza nuova con l’altro. Deve trattarsi di un’alleanza tra gli uomini, definita, confessata, pregata, celebrata e vissuta. 
  • Proponiamo una professione di riconciliazione internazionale per tutti gli uomini di buona volontà.
 
Gli avversari, o la contro-misericordia 
Il Diavolo e i suoi scagnozzi attuano la contro-misericordia. Oggi come ieri, l’umanità è dilaniata. Gli operatori di male agiscono e distruggono col pensiero, la parola, l’azione e l’omissione sul piano personale, inter-personale e strutturale. Il Male è organizzato, pianificato ed ostentato. È il nuocere fine a se stesso. Esiste un mondo contro l’uomo, così come un mondo contro Dio.
Questa contro-umanità semina la contro-misericordia, a tutti i livelli. 
L’anno della Misericordia si inscrive nello spirito del libro dell’Apocalisse 12, 1 ss.; si tratta di combattere Satana, le sue macchinazioni e la sua banda di scagnozzi, per la vittoria e il Regno di Dio, regno di giustizia, di pace e di sviluppo integrale.
Le forze della luce devono combattere le forze delle tenebre.
È necessaria la realizzazione del piano di Dio innanzi agli avversari della misericordia ed ai nemici dell’umanità.
Proponiamo una professione di fede e di impegno contro le forze del male.
 
In conclusione 
La misericordia è l’opera ri-creatrice di Dio per amore dell’uomo. Essa costituisce la sua seconda creazione; l’uomo deve farvisi anche carico della creazione permanente, umanizzando, secondo il sentimento di Dio, la storia degli uomini innanzi alle forze avverse organizzate e scatenate.
Quest’anno della misericordia chiama gli alleati di Dio a rigenerarsi alla misericordia di Dio tramite la riparazione, la purificazione, la riconciliazione e la comunione, per una rinascita delle forze della vita divina che albergano nell’uomo.
Il cammino della misericordia passa anche per la via della comunione con se stessi, per amare l’altro ed il nemico e per dare la vittoria all’amore di Dio e all’amore del prossimo, della famiglia e della società. È una promessa di Dio e la nostra missione perché vengano cieli nuovi e una terra nuova. Cfr. 2 Pt. 3, 13. 
Così, in Africa, dopo un Sinodo sul “servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace” (Benedetto XVI, Africae Munus, 2011), un anno della misericordia viene a consolidare questo progetto entro la storia della salvezza, aprendogli la prospettiva della ri-creazione del mondo africano.
 

#peaceispossible #setedipace
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