Sfide per il cristianesimo e per le chiese
‘Questa trasfusione della memoria ci permette di ispirarci al passato per affrontare con coraggio il complesso quadro multipolare dei nostri giorni, accettando con determinazione la sfida di ‘aggiornare” l’idea di Europa. Un’Europa capace di dare alla luce un nuovo umanesimo basato su tre capacità: la capacità di integrare, la capacità di dialogare e la capacità di generare’.
(Papa Francesco, 6 maggio 2016, Conferimento del Premio Carlo Magno, Vaticano, Sala Regia).
1. Integrazione
La sfida insita nel cattolicesimo di integrare diverse realtà storiche, culturali o ecclesiali in un’unica “comunione” più effettiva e stimolante (le diverse realtà cattoliche in Europa orientale, occidentale e meridionale, i diversi orientamenti nel pensiero e nella missione)
La sfida ecumenica: una questione che vede le sue origini nella storia d’Europa e ancora guarda all’Europa per trovare nuovi paradigmi del crescere insieme in unità; il bisogno urgente di un nuovo spirito ecumenico e d’apertura per l’Europa
La sfida cosmopolita del Cristianesimo, in particolare nelle nostre città e in tutti i centri abitati di maggiori dimensioni. Come integreremo persone provenienti da tutto il mondo in una nuova rete di comunità locali, che va al di là dei naturali confini di nazioni, lingue, culture?
L’integrazione a livello locale come testimonianza fondamentale del Vangelo
2. Dialogo
un ruolo unico per le Chiese in Europa nel promuovere e mediare il dialogo interreligioso con le altre religioni (ebrei, musulmani, religioni orientali); la dimensione universale della salvezza in Gesù Cristo , del Cristianesimo e della Chiesa, come una risorsa e una missione per costruire ponti fra le religioni
un particolare ruolo per le Chiese in Europa per far crescere un dialogo costruttivo con la secolarizzazione, l’agnosticismo e l’ateismo; in Europa, tanto i Cristiani che i non-Cristiani sono figli dell’Illuminismo, del razionalismo e dello scientismo; entrambi (cristiani e non) sono alla ricerca di nuovi percorsi per confrontarsi con “l’altra dimensione”
la sfida o la prova non sono nell’universale ma nel particolare: come possono le comunità cristiane divenire luoghi attivi di dialogo e di incontro. Guardate cosa è successo in Francia il week-end dopo l’assassinio di padre Jacques Hamel
3. Creatività
Le Chiese possono allargare l’orizzonte di vita. Solo i larghi orizzonti generano creatività: più larghi del proprio paese, del proprio popolo o della propria cultura; più larghi dei propositi e delle iniziative a breve termine; più larghi della mia felicità e soddisfazione; la visione del Regno di Dio; la Chiesa come un’unica famiglia in tutto il mondo;
la creatività richiede e presuppone un senso di appartenenza; la Chiesa come una famiglia che tutti abbraccia; il Vangelo e la Misericordia di Dio; la creatività della misericordia; troppi perdono le loro energie più profonde o la loro creatività perché si sentono abbandonati o respinti
Le Chiese dovrebbero promuovere la creazione di esperienze locali, di piccole dimensioni, che cambino veramente la vita delle persone, che diano loro una nuova energia e una speranza, che diano senso alle loro vite; che liberino dall’apatia e dal disinteresse, dalla sfiducia e dal pessimismo: “comunità di speranza”
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