Venerdì 17 aprile si è tenuta a Padova per iniziativa della Comunità di Sant’Egidio una tavola rotonda dal titolo “Immigrazione e futuro: la città e la sfida dell’integrazione”. In un momento delicato della vita cittadina, anche rispetto al tema dell’accoglienza degli stranieri, 250 persone hanno affollato il Teatro Ruzante: a dimostrazione dell’interesse e del desiderio dei cittadini – tra cui molti studenti e ‘nuovi europei’ – di comprendere le nuove sfide che pone il fenomeno dell’immigrazione al di là dei luoghi comuni e delle parole gridate.
L’editorialista del “Corriere della Sera”, Gian Antonio Stella, ha richiamato fatti, personaggi, aneddoti degli emigranti italiani, mostrando alcune toccanti immagini e proponendo un confronto con le storie di oggi, di chi lascia il proprio Paese per raggiungere l’Italia.
Il Prefetto Mario Morcone, Capo del Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno, ha anzitutto sottolineato il dovere di accogliere quanti sono in fuga da persecuzioni e guerre. Non un invasione in ogni caso, pur nella crescita dei nuovi arrivi. Ha poi sottolineato la centralità del principio di solidarietà tra gli Stati europei, spesso disatteso, e la necessità di una maggiore collaborazione degli enti locali.
Stefano Solari, Professore all’Università di Padova e Direttore scientifico della Fondazione “Leone Moressa”, ha posto il tema dell’immigrazione nel più ampio contesto delle dinamiche socio-economiche di una società in trasformazione, evidenziando che la presenza degli stranieri è una componente strutturale e sempre più rilevante.
Alessandra Coin della Comunità di Sant’Egidio ha sottolineato che le grandi tragedie del Mediterraneo devono rimanere una ferita nel cuore dell’Europa: da quelle morti devono scaturire un messaggio forte e una nuova solidarietà che, nell’incontro, supera le paure. L’integrazione delle persone straniere già presenti nel territorio è una sfida da raccogliere: c’è già un’integrazione dal basso che si realizza nelle famiglie, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, e che richiede il sostegno di solide politiche.
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