Si è tenuta oggi a piazza Don Bosco a Roma la manifestazione "Antimafia Capitale", dal palco il presidente della Comunità di Sant'Egidio Marco Impagliazzo, ha rilanciato la proposta di Andrea Riccardi per una “stagione costituente” che apra la strada ad una rinascita della città: “Roma è ferita perché indebolita nelle sue reti sociali, nelle aggregazioni, nelle comunità. Questo accresce la solitudine e l’isolamento delle persone, le rende più fragili e spaventate. E più vulnerabili all’avanzare, più o meno visibile e prepotente, dei clan. Ma siamo qui per reagire e per cominciare a sanare queste ferite: sarebbe colpevole rassegnarci al declino di Roma”.
Il presidente di Sant'Egidio ha poi sottolineato l'urgenza di una risposta corale della città: "All’affermazione di tanti io spaventati ed arrabbiati, dobbiamo sostituire un nuovo “noi”, che sa resistere e reagire al noi del malaffare e dei clan e sa costruire una nuova idea di città e di cittadinanza romana. Lo dobbiamo alla nostra città ai suoi abitanti di ieri, di oggi e di domani e lo dobbiamo al mondo per il significato specifico che ha per tutti Roma”.
L'intervento di Marco Impagliazzo alla manifestazione "Antimafia Capitale"
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