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6 Settembre 2015 | TIRANA, ALBANIA

Tra poche ore a Tirana si apre #peaceispossible: pace, convivenza e accoglienza ai migranti, nei messaggi di Papa Francesco, del Presidente Mattarella ed Andrea Riccardi

L'assemblea inaugurale è alle 17.00, trasmessa in diretta web in cinque lingue

 
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TIRANA – Con un messaggio di papa Francesco ed uno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella si apre oggi pomeriggio a Tirana l’Incontro Internazionale “La pace è sempre possibile” promosso dalla Comunità di Sant’Egidio. La cerimonia avrà luogo al palazzo dei Congressi della capitale albanese dove è prevista la presenza di alcune migliaia di persone. I discorsi di apertura saranno tenuti dal fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi e dal primo ministro albanese Edi Rama; porteranno il loro saluto il ministro del Welfare e della Gioventù del governo albanese Blendi Klosi e il presidente della Repubblica del Montenegro Filip Vujanovic. Sono poi previsti interventi del ministro della Giustizia italiano Andrea Orlando e del patriarca di Babilonia dei Caldei (Iraq) Louis Raphael I Sako; e contributi del Primate della Chiesa autocefala ortodossa di Albania Anastasios, dell’ex rabbino capo di Irlanda David Rosen, del Segretario generale della “Al-Sharif Islamic Research Academy” di Al-Azhar, Muby al-Din Afifi, e del presidente della “Research Hindu Foundation” di Mumbay (India) Sudheendra Kulkarni.

Per tre giorni la capitale albanese vedrà riuniti 400 capi religiosi, rappresentanti delle diverse tradizioni culturali mondiali, missionari, giovani di tutta Europa, Asia e Africa che parteciparanno a 27 Panel tematici e faranno di Tirana la capitale del dialogo e della pace. L’obiettivo è costruire un nuovo soggetto che unisca la forza pacifica di tutte le religioni che si contrappone alla violenza con proposte concrete e realizzabili. “La religione – sottolinea il presidente di Sant’Egidio Marco Impagliazzo – sta tornando centrale nella vita personale e delle società, dopo un Novecento concentrato molto sulle tante scelte possibili e poco sul senso di quelle scelte”.

La Comunità di Sant’Egidio è amica dell’Albania da almeno 30 anni, ben prima della caduta del comunismo. Il paese delle Aquile, un tempo primo Stato ufficialmente ateo nel mondo, si è oggi aperto alle fedi religiose ed è diventato un esempio di convivenza pacifica, aperto all’Europa e impegnato nella costruzione di uno sviluppo sostenibile e nel superamento delle diseguaglianze sociali ancora fortemente avvertite nel paese. L’Incontro di Tirana si concluderà martedì pomeriggio con una grande preghiera per la pace e la lettura dell’Appello di Pace 2015 che i giovani consegneranno ai capi religiosi e alle personalità presenti alla cerimonia.