Pregare con chi ha raggiunto il nostro paese dopo viaggi duri e difficili, con chi ha un futuro incerto, gli affetti troppo lontani. E' quello che ha fatto la Comunità di Sant'Egidio di Catania offrendo la possibilità all'inizio dell'Avvento, di celebrare la liturgia nel CARA di Mineo, a circa 200 richiedenti asilo cristiani, migranti dalla Nigeria, dal Kenia, dal Gambia, dall'Eritrea, dalla Sierra Leone.
La Liturgia è stata preparata dai Giovani per la Pace ospiti del Cara - anch'essi giunti di recente in Italia, e ci piace chiamarli per questo "nuovi europei". Per favorire la partecipazione di tutti è stata celebrata in inglese ed il Vangelo proclamato in tre lingue.
Molte le intenzioni di preghiera spontanee, particolarmente per la Pace, per la liberazione dei prigionieri, per la liberazione di Mar Gregorios e Paul Yazigi, per Padre Dall'Oglio, per chi viaggia in cerca di pace, per chi accoglie con generosità.
Alla fine della Liturgia, un momento di accoglienza per i nuovi arrivati: circa 400 persone di cui 50 bambini, per informarli della presenza della Comunità nel Centro di accoglienza, e assicurarli del nostro accompagnamento. |