Circa 50 persone tra studenti e insegnanti, mercoledì 30 maggio, hanno partecipato alla preghiera “Non si può uccidere il futuro” con cui la Comunità di Sant’Egidio di Parma ha voluto ricordare l’attentato di Brindisi alla Scuola Morvillo-Falcone e le vittime del terremoto che ha colpito duramente la vicina provincia di Modena.
La preghiera cominciata alle 7,40 è stata un modo per iniziare la giornata e le lezioni con uno spirito diverso, ricordando la violenza cieca di Brindisi, ma anche il profondo senso di fragilità che tutti hanno provato davanti al terremoto. Le parole di Paolo “non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene” hanno guidato la riflessione, ricordando a tutti che, fermarsi per ricordare è il primo modo per non essere indifferenti e per cominciare ad essere consapevoli del bene che si può fare per chi soffre.
Dopo aver ricordato nelle intenzioni di preghiera Melissa Bassi, le vittime del terrorismo e coloro che hanno perso la vita a causa del sisma, un abbraccio di pace sulle note di “A paz do Senhor” ha concluso la preghiera. |