Sabato 30 giugno i giovani della Comunità di Sant’Egidio di L’viv hanno organizzato una gita presso il santuario di Strach, un luogo di devozione molto noto in Galizia, per un gruppo di amici senza dimora.
La gita estiva è ormai diventata una tradizione per tanti amici poveri, che aspettano con grande gioia questo momento e si vogliono “iscrivere” già da molte settimane prima. Hanno partecipato alla gita anche alcuni anziani che vivono in casa ma che chiedono l’elemosina all’uscita delle chiese nella zona centrale della città.
Tanti sono gli anziani che sono costretti a elemosinare in città perché non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese con la loro misera pensione.
Sebbene le condizioni economiche di L’viv siano migliorate anche grazie agli investimenti fatti per preparare la città agli europei di calcio, la situazione di molte persone resta difficile e poco è stato fatto per migliorare il sistema di assistenza sociale delle categorie più fragili della popolazione.
Il viaggio è stato anche l’occasione per conoscersi meglio e per condividere insieme un momento di preghiera. Dopo la visita del santuario, i giovani della Comunità insieme agli amici senza dimora hanno partecipato ad una commovente via crucis in cui sono stati ricordati anche coloro che hanno sofferto e perso al vita per la strada.
La Comunità di Sant’Egidio a L’viv ha da oltre cinque anni organizza settimanalmente una distribuzione di pasti caldi in tre zone della città per circa 150 persone.
L’attenzione per i poveri suscita interesse in molti giovani universitari ed è un segno di speranza per la diffusione di un nuovo umanesimo nella città.
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