La Comunità di Sant’Egidio accoglie “con riconoscenza e totale sostegno” l’invito di papa Francesco alla preghiera e al digiuno per la pace in Siria e per il superamento di tutte le situazioni di conflitto e di violenza nel mondo.
Sabato 7 settembre a Roma in piazza San Pietro, e negli oltre 70 paesi del mondo in cui è presente e opera, la Comunità – si legge in un comunicato – si riunirà per pregare e per ripetere con forza e convinzione il grido del papa: “Non è mai l’uso della violenza che porta alla pace. Guerra chiama guerra, violenza chiama violenza”.
Come in ogni situazione di crisi – sostiene il papa – solo il dialogo e il negoziato possono costruire “il bene dell’intera popolazione siriana”. La Comunità di Sant’Egidio – ricorda il comunicato – è impegnata nella preparazione del XXVII Incontro Internazionale per la Pace che si svolgerà a Roma dal 29 settembre al 1° ottobre sul tema “Il coraggio della speranza: religioni e culture in dialogo”.
Sarà un’occasione per sottolineare ancora una volta, insieme al papa, che “non la cultura del conflitto, ma la cultura dell’incontro e del dialogo costruisce la convivenza tra i popoli, unica strada per la pace”. |