Dal 18 al 20 settembre 2014 si svolgerà ad Auschwitz-Cracovia la Quarta Edizione dell’Incontro Internazionale “Giovani europei per un mondo senza violenza”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio. All’incontro parteciperanno 1.000 giovani provenienti da Cechia, Georgia, Italia, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia, Ucraina, Ungheria.
La Comunità di Sant’Egidio (www.santegidio.org ), associazione internazionale diffusa in settantacinque paesi del mondo con più di 60.000 aderenti, è radicata da più di venti anni nei paesi dell’Europa centro-orientale, in modo particolare nel mondo giovanile, con attività di solidarietà nei confronti della fasce più deboli della popolazione (senza dimora, anziani soli, bambini in istituto, Rom) e iniziative di carattere culturale e civile volte a favorire la formazione di una cultura della solidarietà, della convivenza e del dialogo.
Nel 2008, 2010 e 2012 si sono svolte le precedenti edizioni, cui hanno partecipato migliaia di giovani dell’Europa centro-orientale. La memoria dell’orrore della seconda guerra mondiale, dell’abisso della Shoà e del Porrajmos (lo sterminio di Rom e Sinti), è stata un riferimento decisivo per contrastare le manifestazioni di antisemitismo, antigitanismo, xenofobia e razzismo ancora diffuse nelle società europee. È un’urgenza avvertita a livello non solo europeo, ma globale. Sant’Egidio conduce da un quindicennio un’attiva opera di sensibilizzazione e formazione di giovani dell’Europa centro-orientale con l’organizzazione di convegni, di cicli di seminari e lezioni nelle scuole e nelle università, manifestazioni pubbliche, sui temi dell’antisemitismo, dell’antigitanismo, della discriminazione razziale per promuovere una cultura del convivere tra diversi, sfida decisiva per il futuro delle società a livello europeo e globale.
L’incontro di quest’anno è segnato dall’urgenza della pace in un mondo che è costellato da fuochi di guerra, anche in Europa con il conflitto nelle regioni orientali dell’Ucraina. Esso si svolge a cento anni dall’inizio della prima guerra mondiale, quando milioni di giovani europei si mobilitarono per andare a combattere. Il convenire dei giovani europei ad Auschwitz è una mobilitazione per la pace. L’evento è in continuità con l’Incontro Internazionale di Preghiera per la Pace promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, che si è appena concluso ad Antwerpen con la partecipazione di più di 300 leader religiosi, rappresentanti politici, uomini di cultura e umanisti e di migliaia di giovani da tutto il mondo. I giovani convocati da Sant’Egidio cercheranno nella memoria della seconda guerra mondiale, della Shoà e del Porrajmos, le ragioni per un futuro di pace in un’Europa ferita dalla guerra. Tra loro anche giovani provenienti dall’Ucraina e dalla Russia uniti dal comune desiderio e dalla comune ricerca della pace.
L’incontro di Auschwitz-Cracovia è il risultato di un ampio lavoro di preparazione nelle scuole e nelle Università dei paesi coinvolti nel corso dell’anno scolastico/accademico 2013/2014. Attraverso cicli di lezioni, seminari di approfondimento, incontri con testimoni, proiezioni di filmati sono stati raggiunti circa 30.000 giovani (dei quali 6.000 in Ucraina), nelle scuole superiori e nelle principali Università di numerose città, tra le quali Bratislava, Brno, Bucarest, Budapest, Chmelnickij, Gyor, Ivanofrankivsk, Krasnojarsk, Lviv, Kiev, Mosca, Pecs, Praga, Roma, San Pietroburgo, Satu Mare, Stettino, Varsavia.
Il programma del IV Incontro Internazionale prevede l’intervento di alcuni testimoni dei genocidi perpetrati dai nazisti contro la popolazione ebraica e contro Rom e Sinti durante la Seconda guerra mondiale, i quali parleranno ai giovani in due assemblee a Cracovia giovedì 18 settembre:
- Rita Prigmore, donna sinti di Würzburg (Germania), vittima degli esperimenti medici nazisti;
- Mordechai Peled, ebreo di origine romena, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
Venerdì 19 settembre, dopo avere visitato il museo del campo di Auschwitz, i giovani compiranno una cerimonia nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove dopo una marcia silenziosa deporranno ghirlande di fiori al monumento memoriale delle vittime del campo e proclameranno nelle varie lingue l’appello per un mondo senza violenza.
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Nel corso dell’Incontro Internazionale saranno inviati comunicati stampa.
Una troupe televisiva preparerà reportage (solo immagini) per notiziari televisivi che potranno essere inviati alle emittenti interessate via Internet, accompagnati da comunicati esplicativi. I canali televisivi interessati a ricevere le clips devono comunicare:
a) il formato e la compressione preferiti - la troupe userà “Full HD”;
b) l’indirizzo del server a cui mandare il video;
c) un indirizzo e-mail e/o un telefono a cui notificare l’invio del materiale. |